Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] Paese. Al tempo stesso, i cambiamenti politici, sociali ed economici registrati a partire dai primi anni Ottanta collina dei rifiuti). F. Şensoy (n. 1951), che era stato il fondatore nei primi anni Ottanta della compagnia teatrale Ortaoyuncular e ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] italiana è che spesso si fa cogliere di sorpresa dai mutamenti sociali. I partiti non hanno tempo per capire il mondo: devono la sudafricana N. Gordimer (n. 1923; nel 1991 è stata insignita del premio Nobel per l'impegno civile dimostrato contro la ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] nel reale seminario dei nobili a Madrid, dove il padre era stato nominato "alcalde de casa y corte". Ne uscì nel 1832 per beffardo e cavalleresco, sprezzante d'ogni costrizione religiosa e sociale, è però animoso e bello nella sua dissolutezza, vuole ...
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WERGELAND, Henrik Arnold
Giuseppe Gabetti
Poeta norvegese, nato a Kristiansand il 17 giugno 1808, morto a Cristiania il 12 giugno 1845. Poeta spontaneo, irruento, immaginoso, e, al medesimo tempo, uomo [...] , il naturalismo romantico di H. Steffens, il pathos sociale religioso dei romantici francesi - vi si uniscono intorno al zar (Czaris, 1833); ma mentre in giovinezza la sua lirica era stata in molta parte anche di natura intima e personale - la stella ...
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OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] delle potenzialità di realizzazione individuale e di cambiamento sociale.
Le tensioni ideali del romanzo, affrontate e i silenzi di coloro cui l'accesso stesso all'espressione creativa è stato precluso, le donne in particolare. E tuttavia la sua non è ...
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WELLS, Herbert George
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, vivente, nato a Bromley (Kent) il 21 settembre 1866. Uscito da famiglia di modeste condizioni (il padre aveva un piccolo commercio e la madre [...] tutti gli strati della società e verso le questioni sociali il suo interesse non tardò a orientarsi. I idee essenziali e la prospettiva del suo mondo. Ma in sostanza lo stato mondiale da lui vagheggiato è piuttosto una speranza che un'idea chiara ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] numerose cariche accademiche e dal 1974 al 1994 è stato professore di inglese e letteratura comparata all'università di Ginevra fermamente convinto della necessità di appoggiare qualsiasi ordine sociale capace di diminuire la sofferenza nel mondo e ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] e Les Flambeaux noirs, che rispecchiano un tutt'altro stato di animo: rifiuto del mondo esterno, clausura nella moderna, aridamente meccanica, ma grandiosa, e infiammata dalla passione sociale; e, meglio, nelle Heures claires (1895), che cantano ...
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TORRENTE BALLESTER, Gonzalo
Agustin Cortés
Scrittore spagnolo, nato a El Ferrol il 13 giugno 1910. Scoppiata la guerra civile, tornò in Spagna da Parigi, dove usufruiva di una borsa di studio, per abbracciare [...] per tornare in patria. Dal 1975 (anno in cui è stato eletto membro della Real Academia de la Lengua) vive a ). Benché realistica, la trilogia si discosta nettamente dal ''realismo sociale'' diffuso nella narrativa spagnola di quegli anni, e contro il ...
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Wolff, Tobias
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Birmingham (Alabama) il 19 giugno 1944. Dopo aver studiato alla Oxford University e alla Stanford University, ha cominciato a vivere tra [...] finirà quindi per ricadere su di loro quando si scoprirà che è stato compiuto un furto.
W. percorre invece la strada dell'autobiografia in e complessato sogna di scrivere, come forma di riscatto sociale, quello più bello; ma farà solo un plagio, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...