Pseudonimo di Rafael Múgica (altro pseudonimo: Juan de Leceta). Narratore, critico e poeta spagnolo, nato il 18 marzo 1911 a Hernani (Guipúzcoa). Ha studiato ingegneria; come poeta esordisce nel 1935, [...] energica difesa dei valori della persona e della giustizia sociale. Un linguaggio immediato e diretto, ricco di toni e 1964; Los espejos transparentes, 1968). Nel 1963 gli è stato conferito a Milano il Premio internazionale libera stampa, per il ...
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Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] Renkin (febbraio-ottobre) e poi come ministro della Previdenza sociale e d' Igiene nel gabinetto de Broqueville, da di ministro del Belgio in Olanda; fu creato conte e ministro di stato.
Come letterato, il Carton de Wiart è da ricordare per i romanzi ...
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Scrittore americano, nato a Oklahoma City il 10 marzo 1914. Dopo aver studiato presso il Tuskegee College, l'E. si trasferì a New York, occupandosi in un primo tempo di scultura e musica. Si occupa anche [...] award e il premio Pulitzer del 1952, l'E. era stato autore di articoli e racconti brevi pubblicati da Reporter, The Saturday mestieri. Il romanzo è stato accostato alla tradizione del romanzo naturalista di protesta sociale e, in maniera ...
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WOLKER, Jiří
Poeta cèco, nato il 29 marzo 1900 a Prostějov, morto ivi il 4 gennaio 1924.
È il più notevole rappresentante della poesia cèca del dopoguerra; in un'epoca in cui il suo paese aveva da poco [...] in cui la rivoluzione russa aveva profondamente cambiato lo stato d'animo degl'intellettuali boemi verso la grande occasionali, egli sprofonda in un vero e proprio contenutismo sociale, le sue liriche, modernissime nell'ispirazione, pervase dall'eco ...
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Scrittore americano, nato a Chicago il 19 agosto 1903. Passò l'infanzia a Staten Island nello stato di New York. Si iscrisse all'università Harvard, ma durante gli studî riuscì a pubblicare il suo primo [...] cui ha fatto seguire By love possessed (1957; trad. it., Ossessione amorosa, Milano 1960). In contrapposto alla rivolta sociale e all'apparente nichilismo dei giovani appartenenti alla cosiddetta beat generation, il C. è un sostenitore del principio ...
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Narratore spagnolo, nato a Badajoz il 20 settembre 1897. Messosi in luce con un volume di racconti (Valor y miedo, 1938), si trasferì in Inghilterra (1939) in seguito all'avvento del falangismo, di cui [...] colloca il suo grande affresco di vita politica e sociale della Madrid contemporanea, dai primi anni del secolo, ., The broken root, tradotto in spagnolo nel 1955. La prima parte della trilogia è stata tradotta in italiano (La fucina, Milano 1949). ...
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Romanziere, filosofo ed esteta brasiliano, nato nello stato di Maranhão nel 1858 e morto il 26 gennaio 1931 a Rio de Janeiro. È certamente la figura più rappresentativa e più influente della moderna intelligenza [...] è anche la sua opera principale, Chanaan, 1903, è una specie di epopea della matura coscienza etnica e sociale della gente brasiliana. In una cornice di descrizioni preziosissime della grandiosa natura tropicale, il romanzo narra la condizione umana ...
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Poeta in lingua francese, negro, nato a Basse-Pointe (Martinìca) il 25 giugno 1913. Ha studiato all'École normale supérieure di Parigi dove ha ottenuto la licenza e l'aggregazione in lettere. È stato membro [...] la rivista Tropiques (dal 1941) e consigliere generale della Martinica.
Le sue poesie, ove domina la protesta contro la situazione sociale dei negri, sono raccolte in Cahier d'un retour au pays natal (1943); Les armes miraculeuses (1946); Soleil cou ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] in quegli anni, in un contesto intellettuale e sociale estremamente ricco e variegato, quelle posizioni sulla politica, un punto di riferimento per l’area cattolico-liberale. Il nuovo Stato non tardò a riconoscere il suo ruolo e i suoi meriti, ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] e rifiuto della «immaginazione di essa» (Principe, XV). Ma la verità effettuale della storia è il conflitto: fra gli Stati, fra i gruppi sociali, fra gli individui, si combatte una lotta senza soste e senza regole, a meno che un potere superiore non ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...