(o area, o zona) Designazione generica del complesso degli insediamenti e delle attività localizzati in campagna. Il concetto, opposto a quello di spazio urbano, è stato oggetto di rinnovata attenzione, [...] riportato popolazione verso i centri minori. Tale flusso è stato favorito dall’evoluzione del sistema dei trasporti, che ha nelle quali si assiste a un declino sia economico sia sociale. La marginalizzazione dell’agricoltura e l’assenza, o lo ...
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(gr. Σπάρτη) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso meridionale, capoluogo del nomo della Laconia, sulle rive del fiume Eurota.
Cenni storici
L’antica S. (in greco chiamata anche Λακεδαίμων) fu fondata [...] eserciti cittadini numerosi. Falliti i tentativi di riforma politico-sociale attuati da Agide IV e Cleomene III, seguirono anni Amicle, si aggiunse una quinta.
Alla testa dello Stato era una diarchia per cui regnavano contemporaneamente un sovrano ...
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Nella Grecia antica, la ‘città madre’ rispetto alle colonie da essa fondate (Corinto rispetto a Corcira; Megara di Grecia rispetto a Megara Iblea ecc.). Nel linguaggio storiografico, politico e giuridico, [...] moderna, la capitale, o città principale, di uno Stato o di una regione. Più genericamente, si definisce m città di notevoli dimensioni, specie se caratterizzata da una dinamica vita sociale, economica, culturale.
Nella prima metà del 20° sec., quando ...
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In geografia, l’insieme dei fatti e degli aspetti connessi alla dimora dell’uomo sulla superficie terrestre, che concorrono a creare quello che è stato definito ‘paesaggio culturale o umano’ (ted. Kulturlandschaft). [...] dei singoli centri. Così pure l’i. sparso è stato favorito dalla politica agraria di numerosi paesi, attraverso bonifiche di modelli deduttivi (➔ località) e tecniche quantitative. La geografia sociale, infine, affronta i problemi del rapporto fra i. ...
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Regione dell’Africa meridionale, compresa all’incirca fra 20° e 28° lat. S e fra 19° e 24° long. E. I suoi confini, non definibili esattamente, sono rappresentati a N e a NE dalla valle dell’Okavango e [...] Kgalagari, usata per indicare gruppi bantu insediati nello Stato del Botswana, linguisticamente e culturalmente vicini ai Cwana. 19° sec., quando, in un’epoca di forti tensioni sociali e politiche, abbandonarono i Cwana cui erano legati da vincoli di ...
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(o Ndebele) Denominazione che tende oggi a essere usata per indicare la popolazione della parte occidentale dello Zimbabwe, ma che si riferisce piuttosto a un’entità politica. Da una particolare carica [...] estese a designare il regno creato dai suoi discendenti integrando diverse popolazioni in un complesso sistema politico e sociale. La nascita dello Stato m. si deve all’azione di un re-guerriero che, prima prigioniero di guerra e poi comandante dell ...
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Geografo francese (n. Meudon 1932), professore di geografia nelle università di Besançon (1970-72), di Parigi XIII (1972-73) e di Parigi IV (1973-98, poi professore emerito). I suoi fondamentali studi [...] riviste e le collane nazionali e straniere di cui è stato fondatore, direttore o comunque animatore, i corsi e le conferenze ma ha condotto studi pregevoli anche nel campo della geografia sociale, economica, urbana, politica e, soprattutto a partire ...
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Complesso di popolazioni induiste dell’India nord-occidentale collegate da vincoli sociali. La loro struttura sociale, basata sui clan, si configurava in passato in un’aristocrazia guerriera, ma di scarsa [...] l’alta sovranità dei Moghul, a cui fornirono generali e soldati. Nel 18° sec. ogni loro importanza militare cessò, ma gli Stati R. sopravvissero sotto la sovranità inglese fino al 1948. La loro lingua, il rājasthānī, è parlata da oltre il 70% degli ...
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vulnerabilità Nell’ambito del rischio ambientale (➔ rischio), condizione di esposizione ai danni materiali ed economici, in funzione dell’intensità di un fenomeno naturale, che caratterizza l’insieme della [...] attività economiche e dell’organizzazione sociale.
In ecologia, specie vulnerabile, una delle categorie, definite da una convenzione internazionale, in cui si suddividono le specie animali e vegetali in base allo stato di conservazione e al rischio ...
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Geografo austriaco (Klagenfurt 1903 - Vienna 1990), prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia (1946) e di Vienna (1949-68). Ha contribuito alla conoscenza dell'Iran. Si è occupato molto di geografia urbana [...] ed è stato un precursore (con la sua monografia su Innsbruck, 1928) e poi un sostenitore della teoria delle località centrali di W. Christaller. Si è interessato anche di geografia sociale. Ha diretto l'Atlante nazionale austriaco. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...