Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] Sulla teoria, cit., p. 18).
Da qui anche l’idea della socialità del diritto, e il confronto continuo e dialettico con le tesi di da un lato, molto chiede e si attende dallo Stato, ma dallo Stato (oltre che garante di un minimo di sicurezza della ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] chiamato ad insegnare a Vicenza all'Istituto tecnico pareggiato che era stato da poco fondato. Dopo appena un triennio il B. tra gli eventi economici, la politica economica, la legislazione sociale, l'attività dei singoli e dei gruppi economici.
Dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Niccolò Tartaglia
Pierluigi Pizzamiglio
A Niccolò Tartaglia viene riconosciuto di avere contribuito alla rinascita delle scienze matematiche, pure e applicate, pubblicando nel 1543 edizioni di opere [...] non solo delle parti I e II del suo General trattato, che erano state edite da Navò nel 1556, ma anche delle parti III e IV, n I): rivelando così quell’istanza sia morale sia sociale che risultava connessa alla nuova forma tecnologica della scienza ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] attiva a quella vasta opera di rigenerazione morale e sociale, nei riguardi delle classi inferiori, a cui partecipò guardia civica, l'A. fu chiamato a far parte dello Stato Maggiore. Egli si adoprò inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Maria Lancisi
Maria Conforti
Giovanni Maria Lancisi, medico all’ospedale di S. Spirito, archiatra pontificio di Giovan Francesco Albani, papa Clemente XI, lettore allo Studium Urbis Sapientiae, [...] una formazione, oltre che una legittimazione sociale alla professione, che progressivamente finisce per distinguerli di Lancisi, benché indubbiamente legato a quello di Clemente XI, è stato più lungimirante e più ampio; con la sua opera, di fatto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] delle persone, fondato su un senso del dovere e un entusiasmo sociale a nazionale e perciò un opera d’arte e non un processo Alla fine la Stazione zoologica era diventata un piccolo Stato autonomo al servizio della scienza con Dohrn, lo statista ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] quale relazione ad un altro come noi; la "socialità" in quanto rapporto bilaterale irriducibile di soggetti; la dell'interiorità dell'uomo (immanenza del principio), ma piuttosto uno stato perseguito e mai del tutto raggiunto, sempre di nuovo pronto ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] ostacoli per accreditarsi presso la S. Sede perché sospettati di eccessiva condiscendenza verso i social-comunisti. Dal 1944 la carica di segretario di Stato era vacante e Pio XII procedette a una serie di redistribuzioni degli incarichi; nell ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] di critica, di storia, di etica, di impegno sociale affermati dal movimento moderno internazionale. Nel loro atteggiamento era il F. aveva ereditato dalla sua famiglia e che era stato un aspetto sempre presente nel suo carattere, nella sua concezione ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] figlio e allievo di Taddeo Gaddi, che a sua volta era stato discepolo di Giotto. Quasi nulla sappiamo della sua vita. Il p. 11; F. Antal, La pittura fiorentina e il suoambiente sociale nel Trecento e nel primo Quattrocento, Torino 1960, passim; R. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...