Sultano musulmano della dinastia moghul d'India (Umarkot nel Sind 1542 - Agra 1605). Nipote del fondatore Bābur, più che alle sue conquiste (Afghānistān orientale, Bengala, Kashmīr, gran parte del Deccan), [...] deve la fama al tentativo di un'audace riforma religiosa e sociale, mirante a parificare di fronte allo stato sudditi musulmani e indù. Introdusse perciò una sincretistica religione di stato, fondata sul puro monoteismo e su larga tolleranza. Ma il ...
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Donna politica italiana (n. Cosenza 1980). Laureata in Scienze politiche presso l’università degli Studi della Calabria, imprenditore nel settore dell'innovazione digitale e sociale, nel 2018 e nel 2022 [...] è stata eletta alla Camera dei deputati nelle fila del Movimento 5 stelle. Dal 2019 al 2021 è stata Sottosegretario di Stato ai Beni, alle attività culturali e al turismo del secondo governo Conte. ...
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Faraone della X dinastia, che regnò dal 2070 al 2050 circa. È noto particolarmente per la raccolta di massime che il padre Kheti III scrisse per lui. È una serie di consigli di prudenza e di saggezza, [...] dai quali traspare evidente lo stato di decadenza e il disordine sociale dominante in Egitto durante il primo periodo intermedio. ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] fino alla condanna a morte. In tale prospettiva ogni azione dello Stato che vada al di là della garanzia dell'ordine e della in campo sociale, nonostante i dubbi d'incostituzionalità in rapporto al principio di separazione Stato-chiesa; mentre ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] modernizzazione del Paese in ambito sia economico sia sociale (scolarizzazione di massa, creazione di un sistema gennaio 1991 l'Irāq fu attaccato da una coalizione guidata dagli Stati Uniti e, nel giro di pochi mesi, costretto a capitolare. ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] D., l'interesse mai sopito della sua attività di ricerca è stato il rapporto esistente tra le forme associative e le forme di di tabù mutua la nozione di classificazione intesa come convenzione sociale da Durkheim e M. Mauss. Tutte le società, al ...
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Harsanyi, John Charles
Giuseppe Smargiassi
Harsányi, John Charles (propr. János Károly)
Economista ungherese naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 29 maggio 1920. Dopo la laurea in farmacia, [...] guida di K. Arrow. Professore di economia alla Wayne State University di Detroit (1961-63) e di Business Administration for morality? A critique of J. Rawls's theory, in American social science review, 1975, 59, pp. 594-606; Rational behaviour and ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] Le coup du berger dell'amico J. Rivette, è stato il primo fra gli autori della nouvelle vague a cimentarsi . Brialy) dalle personalità opposte sia sul piano morale sia su quello sociale; Les cousins (1958; I cugini), un 'melodramma allegro' sull' ...
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Filosofo e storico delle idee inglese, di famiglia ebraica di origine lettone, nato a Riga il 6 giugno 1909, morto a Oxford il 5 novembre 1997. Con la famiglia, all'indomani della rivoluzione d'ottobre, [...] passare (1957) come professore di teoria politica e sociale all'università di Oxford. Rettore del Wolfson College presidente della British Academy (1974-78). Era stato inoltre visiting professor nelle principali università statunitensi. Insignito ...
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Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. [...] Actes de la recherche en sciences sociales, è stato visiting professor a Princeton, Harvard e Chicago.
Dai Esquisse d'une théorie de la pratique (1972); La distinction. Critique sociale du jugement (1979, 1982²; trad. it. Bologna 1983); Le sens ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...