Spesso erroneamente collegate ai cosiddetti disabili, le b. a. sono viste come ostacoli fisici e ambientali, ed evocano quindi stati e situazioni di svantaggio, che generalmente vengono fatti coincidere [...] assenza di malattia, ma come stato di completo benessere psico-fisico e sociale".
È interessante elencare i vari è fatto poco e male per far emergere il contenuto sociale dei provvedimenti e far rispettare la normativa tecnica prescritta dalla ...
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VISIVA, Poesia
Italo Mussa
La p. v. è un fenomeno artistico che dagli anni Cinquanta si è sviluppato nel clima rovente della neo-avanguardia europea. Storicamente, fa parte di quella complessa rivisitazione [...] S. Houédart, J. Furnival, K. Cox, J.J. Sharkey, sono stati dalla fine degli anni Cinquanta tra i principali sperimentatori della nuova poesia (concreta, altrove, e nel presentarlo lo inserisce nel contesto sociale, in cui il "poetico" e il "visuale ...
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PIANO, Renzo
Giampiero Donin
Architetto, nato a Genova il 14 settembre 1937. Laureatosi presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (1964), successivamente opera sotto la guida di F. [...] il Compasso d'oro in Italia e l'AIA Honorary Fellowship negli Stati Uniti (1981), il titolo di Commandeur des Arts et Lettres e in P. quello per l'architettura come servizio sociale, che produce le ricerche sul modulo ospedaliero standardizzato ...
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Lisbona
Livio Sacchi
Capitale del Portogallo. Al censimento del 2001 la popolazione risultava di 564.657 abitanti. Il territorio della città, prevalentemente collinare, è adagiato per circa 20 km sulla [...] realizzazioni quali, per es., la Escola Superior de Comunicação Social (1994) di J.L. Carrilho da Graça. Il Centro e 44 stazioni (spesso firmate da noti architetti portoghesi), ed è stata integrata a un sistema di autobus, tram, traghetti (lungo il ...
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Nome della scuola di architettura e arte applicata fondata dall'architetto Walter Gropius nel 1919, é risultante dalla fusione dell'Accademia di belle arti e della Scuola di arti applicate di Weimar. In [...] 'industria, oggetti qualitativamente perfetti, dalla cui diffusione in tutti gli strati sociali il tenore di cultura e di vita delle masse sarebbe stato sensibilmente elevato. Evidentemente l'esecuzione meccanica non lasciando margini alla tecnica ...
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Architetto francese, nato a Parigi il 6 settembre 1928, dove si è laureato all'École nationale supérieure des beaux-arts nel 1959. Dal 1962 al 1970 ha esercitato la professione con J. Deroche. Nel 1969 [...] . Nel 1980 gli è stato conferito il Grand prix national d'architecture; è stato poi consigliere ministeriale per l ovest della Défense a Parigi (1992); i grandi complessi di alloggi sociali come il progetto di sessantaquattro alloggi a l'Isle d'Abeau ...
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RENFREW, Andrew Colin
Alessandra Manfredini
Studioso britannico di preistoria, nato a Stockton il 25 luglio 1937. Nominato professore di Archeologia all'università di Southampton (1972-81), dal 1981 [...] le tracce archeologiche. L'interesse di R. per l'aspetto sociale delle civiltà preistoriche fa sì che egli parta dalla classificazione Service delle società primitive (banda, tribù, chiefdom, stato), cercando di collegare le varie categorie a una ...
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Architetto e urbanista, nato a Roma il 5 giugno 1918, morto ivi il 25 dicembre 1982. Nel 1945 è stato membro fondatore, assieme a B. Zevi, M. Ridolfi, L. Quaroni e L. Piccinato, dell'APAO (Associazione [...] effettivo dell'INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), ne è stato presidente dal 1965 al 1968. Le forme geometriche dei e riflessione sul ruolo della professione nel nuovo quadro sociale, corrispondentemente anche agli esiti del suo impegno didattico ...
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Storico dell'arte inglese d'origine ungherese, nato a Budapest il 21 dicembre 1887, morto a Londra il 4 aprile 1954. Con A. Hauser, suo conterraneo e coetaneo, A. è stato il maggiore rappresentante della [...] al suo apogeo, mentre suscitarono maggiori riserve nell'ambito della critica specialistica (cfr. le recensioni del Florentine painting and its social background da parte di Th. E. Mommsen, in Journal of the history of ideas, 11 (1950), pp. 369-79, e ...
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Storico dell'architettura, nato a Orvieto il 2 gennaio 1911. Professore ordinario (1962-65) di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura nell'università di Palermo, è stato chiamato poi all'università [...] metodologia della storia, cui ha dedicato più contributi, è stato anche quello per il restauro architettonico. A quest'ultimo e la difficile applicazione dei suoi principi al corpo sociale presente nei centri storici. Dirige la rivista Architettura, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...