sabaudo, Stato
Espressione che indica lo Stato dei Savoia, la cui storia comincia con Umberto Biancamano: egli poté ingrandire notevolmente i suoi possessi con le elargizioni fattegli dall’imperatore [...] Con lui però le finanze sabaude ritornarono in felici condizioni, il regno ottenne codici che conciliavano quelli napoleonici con le esigenze degli Stati s.; in campo economico fu attuata l’unità degli Stati con l’abolizione di ogni barriera interna ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] frazionamento politico all’unità, dal dominio straniero all’indipendenza nazionale, dall’assolutismo monarchico allo Stato liberale e costituzionale sotto la dinastia sabauda (v. fig.).
Il Congresso di Vienna (1814-15) aveva riportato l’Italia alla ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] diritti degli e. fu riconosciuta nel 1791 nella Francia rivoluzionaria. Nel 1848 ottennero l’emancipazione gli e. dello Statosabaudo e successivamente, con il progredire del processo unitario, quelli delle altre regioni italiane. Dopo il 1870 in ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] (concordato austriaco del 1855 per il Lombardo-Veneto, accordi del 1851 con la Toscana, politica moderata dei Borboni di Napoli), le vicende dello Statosabaudo nel «decennio di preparazione» dovevano rendere la spaccatura sempre più marcata. Lo ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] rilancio della causa italiana: grazie al connubio parlamentare del 1852, il conte di Cavour, alla guida dello Statosabaudo, coinvolse al governo la sinistra di Urbano Rattazzi e tagliò l’estrema municipalista, definitivamente ancorando a un progetto ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di evento costituente, avrebbero quanto meno visto riconosciuta la novità del Regno d’Italia rispetto al precedente Statosabaudo. Per quanto invece atteneva alla scomparsa del pontefice fieramente avverso al Risorgimento, pur non essendo riuscito a ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] Regno d’Italia nel 1861, un meccanismo binario, censitario e capacitario, ereditato con lievi modifiche dallo Statosabaudo e fondato sul prerequisito dell’alfabetismo, riconosce la cittadinanza politica attiva esclusivamente al 7% dei maschi adulti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] una questione tanto di distribuzione territoriale, quanto di modelli istituzionali. Sintetizzando al massimo, si può dire che dall’antico Statosabaudo il Regno d’Italia ereditò i due atenei continentali (Torino e Genova) e i due sardi (Cagliari e ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] sia a livello nazionale sia a livello continentale, frutto dell’azione congiunta del movimento nazionale e dello Statosabaudo, strumento fondamentale per il superamento dell’arretratezza economica e della stagnazione che da secoli affliggeva la ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] del regno di Sicilia, risalente all’età normanna (sec. 12°); il P. del Friuli e quello dello Stato della Chiesa, risalenti al sec. 13°; i P. generali dello Statosabaudo (dove già esistevano i P. provinciali), istituiti nel sec. 14°; il P. sardo, che ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; mia cugina mi ha trattenuto a chiacchierare;...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...