LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] ), in cui il L., spaziando dall'età romana al periodo sabaudo e al primo Ottocento, metteva sempre in rilievo le conseguenze negative per la storia di Sicilia (1865-70; il L. era stato uno fra i soci fondatori). Della Società siciliana per la storia ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] sulle merci genovesi transitanti per il territorio sabaudo e danneggiava particolarmente il mercato lionese aspetto i problemi connessi all'introduzione del nuovo tribunale, era stata formata una commissione di quattro membri, due nobili antichi ( ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] (ibid. 1886), Una lettera di Jacopo Nardi sulla mutazione dello Stato nel 1527 (in Miscellanea fiorentina di erudizione e storia, [1886 scontravano più che altrove il Risorgimento aulico, ufficiale, sabaudo e quello "popolare") egli pose le basi e ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] luglio 1714 accompagnò il maestro a Messina, dove questi era stato chiamato dal nuovo re di Sicilia Vittorio Amedeo II, e l assistette al suo insediamento come primo architetto del sovrano sabaudo.
Il soggiorno di Passalacqua a Torino fu molto breve ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] sinistro, altare di S. Adalgisio; Borlandelli 2011); l’opera è stata oggetto di un radicale restauro nel 2013 (‹http://www. kiwanis.it/ 1989, pp. 185 s.), e sostenuto dal sovrano sabaudo. Al gothic revival è improntato anche il complesso delle ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] "absburgica". La quale, però, lo mantenne al suo posto di consigliere di Stato; e in questo continuò pur dopo il rivolgimento del '59, benché avverso al "fusionismo" sabaudo e pessimista per l'avvenire del paese, massime durante la spedizione dei ...
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CONTRARI (Contrario, de Contrariis), Uguccione
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente nel 1379 a Ferrara da un'antica famiglia, membri della quale ebbero cariche pubbliche fin dal sec. XII. Suo padre, [...] era tornato anche il marchese, dopo che il 15 agosto era stata conclusa la pace tra il legato e la duchessa di Milano . Renier, Torino 1912, pp. 11 ss.; F. Cognasso, L'alleanza sabaudo-viscontea contro Venezia nel 1434, in Arch. stor. lomb., XLV (1918 ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] militare in 14articoli, forse il primo scritto dello J., di cui parla l'ambasciatore sabaudo a Parigi in una lettera al duca del 6 maggio 1686 (Arch. di Stato di Torino, Corte, Materie politiche per rapporto all'estero, Lettere ministri, Francia, m ...
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CASTIGLIONI, Franchino
Franca Petrucci
Nacque, probabilmente alla fine del secolo XIV, a Parma da Pierantonio, di nobile e illustre famiglia milanese, e da Valentina Visconti. Compì gli studi giuridici [...] Castiglioni, Francesco Barbavera e Luigi Crotti, l'incarico di accogliere gli ambasciatori sabaudi, giunti a Milano e diretti a Ferrara per le trattative della pace che sarebbe stata firmata il 26 aprile dell'anno successivo. Dopo la pace di Ferrara ...
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DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] 1561 iniziarono nell'abbazia di St. Just, presso Lione, le prime trattative, cui parteciparono, da parte sabauda, i migliori diplomatici e giuristi dello Stato: C. Dal Pozzo e O. Cacherano d'Osasco, presidenti del Senato di Piemonte, L. Oddinet di ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; mia cugina mi ha trattenuto a chiacchierare;...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...