CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] la pace di Madrid del 1617 pose fine al conflitto ispano-sabaudo, il C. si recò in Germania. Con le armate Trent'anni, Milano 1905, p. 377; A. Da Mosto, Milizie dello Stato romano (1600-1797), in Memorie storiche militari, X (1914), pp. 434 ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] anni 1859-60. Anche se il C. non era mai stato mazziniano, la riflessione critica sul mazzinianesimo fu un elemento non secondario la fiducia dei patrioti romagnoli in Cavour e nel Piemonte sabaudo rimane integra. L'amichevole risposta di Cavour (18 ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] interessanti la politica austriaca, e non la salvezza del Piemonte. Anche un secondo piano sabaudo, volto alla costituzione di una lega degli Stati italiani contro l'offensiva francese, fu ostacolato dall'Austria, che temendo un evolversi successivo ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] dei conti.
Il suo esordio nei ranghi dell'amministrazione sabauda è legato al metodo tipico con cui Vittorio Amedeo di Verduno (investito il 18 luglio 1739). Nominato ministro di Stato nel 1750, assunse poi nel 1767 anche rincarico di notaio della ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] suoi consiglieri, decise di abbandonare la costruzione della piazzaforte e troncò le pratiche che erano state già avviate per ottenere il transito, attraverso i domini sabaudi, dei materiali destinati a tale scopo.
Nel 1578 era giunta all'orecchio di ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] la soluzione contemporanea dei due conflitti veneto e sabaudo. A ciò lo spinsero le pressioni dei O. B.in lingua latina e tradotta involgare, Venezia 1854; Relazioni degli Stati europei lette al Senato dagli ambasciatori veneti nel sec. XVII, a cura ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] accanto al F. e risulta morto, prima del 1237, sembra essere stato piuttosto lui il suocero del F., il quale doveva fra l'altro tra quel Comune, nelle cui mani era caduto il dinasta sabaudo, e Giacomo Del Carretto, procuratore del principe. Nel 1262 ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] questi insegnamenti presso il R. Collegio di Potenza: cfr. Arch. di Stato di Napoli, Ministero degli Interni, I invent., f. 892) ed a Napoli e porre condizioni all'unione col Regno sabaudo. Il D. contrario all'annessione incondizionata, si espresse ...
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BARBIANO di Belgioioso, Carlo
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Nacque nel 1458 o nel 1459 da Ludovico Barbiano, conte di Belgioioso, e da Eleonora di Raffaele Mandelli. Da lui il nome del feudo divenne parte integrante del cognome [...] tentare una riconciliazione col Moro, "confessando che quello è seguito è stato errore, ma che ne l'adveriire el non ha più a aprile del 1496 arorché, morto Carlo Giovanni Amedeo, il ducato sabaudo passò a Filippo II: al nuovo duca, poiché si stava ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] ), in cui il L., spaziando dall'età romana al periodo sabaudo e al primo Ottocento, metteva sempre in rilievo le conseguenze negative per la storia di Sicilia (1865-70; il L. era stato uno fra i soci fondatori). Della Società siciliana per la storia ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; mia cugina mi ha trattenuto a chiacchierare;...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...