SAVELLI, Giulio.
Giampiero Brunelli
– Nacque intorno al 1574, a Roma o nei feudi paterni, da Elena di Cristoforo Savelli e da Bernardino, maresciallo di santa romana Chiesa e ultimo duca di Castel Gandolfo [...] influenza il fatto che fino a quel momento gli eserciti sabaudo e milanese non fossero arrivati a scontri di larghe dimensioni non attaccarlo; quanto al merito della contesa, esso sarebbe stato sottoposto ad arbitrati nominati sia dal duca di Savoia, ...
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DELLA PERGOLA, Antonio
Nadia Covini
Figlio del condottiero Angelo, conte di Biandrate, nacque con ogni probabilità all'inizio del sec. XV e fu fratello di Leonoro e Delfino. Alla morte del padre, nel [...] fratello e da altre fonti conservate presso l'Archivio di Stato di Milano, nei fondi Famiglie, b. 140; Sforzesco, dintorni, Pergola 1899, pp. 601 s.; F.Cognasso, L'alleanza sabaudo-viscontea contro il Monferrato nel 1431, in Arch. stor. lomb., XLII ...
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TOLOSA, Paolo
Alberto Tanturri
– Nacque a Napoli nel 1558 da una famiglia aristocratica di lontane origini francesi. Al fonte battesimale ricevette il nome del padre, che era morto poco prima che lui [...] di una tassa di 10.000 scudi a carico del clero sabaudo, che Carlo Emanuele I aveva ottenuto nel 1587 da Roma: superiore, ma anche supplito alla formazione del clero, essendo stato nel frattempo dismesso, per mancanza di rendite, il seminario ...
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SCLOPIS, Vittorio.
Marco Ciardi
– Nacque a Rivoli (Torino) il 9 agosto 1844 da Giuseppe Sclopis e da Giacinta Villanis.
Gli Sclopis erano un’antica famiglia piemontese, impegnata fin dalla metà del [...] della Camera di commercio di Torino, di cui sarebbe stato uno degli elementi di spicco. Ciò lo portò a La fine dei privilegi. Scienze fisiche, tecnologia e istituzioni scientifiche sabaude nel Risorgimento, Firenze 1999, p. 220; S. Linguerri, Tempi ...
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SALA, Giacinto
Pier Davide Guenzi
– Di origini bergamasche, nacque attorno al 1708 e, dopo il suo ingresso nell’Ordine domenicano, svolse incarichi di studio e insegnamento, inizialmente a Bergamo e [...] esplicita pressione di quest’ultimo presso la corte sabauda, dal 31 ottobre 1751 fu chiamato a XVIII secolo, in Storia di Torino, V, Dalla città razionale alla crisi dello Stato d’Antico Regime (1730-1798), a cura di G. Ricuperati, Torino 2002, pp ...
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GIULIO, Ignazio Antonio
Bruno Signorelli
Nacque a Torino da Carlo, medico, e Francesca Maria Ganna (Arch. di Stato di Torino, Riun., Insinuazione di Torino, 1816, libro 8, vol. III, cc. 889 s.) il 17 [...] competenza dimostrata negli interventi al castello sabaudo di Agliè, dove aveva provveduto alla Biella 1978, ad indicem; U. Bertagna, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del re di Sardegna 1773-1861 (catal.), a cura di E. Castelnuovo ...
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GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] 1736, attirati con l'inganno a Vésenaz, in territorio sabaudo, furono arrestati e tradotti nelle carceri di Chambéry e subito Benedetto XIV, tramite la persona del segretario di Stato, cardinale Silvio Gonzaga Valenti, per essere reintegrato nella ...
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CARAGLIO, Ignazio Giovanni Battista Isnardi De Castello marchese di
Angela Dillon Bussi
Primogenito di Angelo Carlo Maurizio e di Cristina Carlotta Havart di Senantes, nacque a Torino tra il 1670 e [...] parte attiva alle guerre che impegnarono duramente il duca sabaudo sullo scorcio del sec. XVII e nei primi anni de Caraglio 1746".
Agli inizi di marzo informò il re che sarebbe stato costretto a capitolare per mancanza di viveri. Ma il desiderio di ...
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AZARI, Giuseppe Antonio
Renzo De Felice
Nacque dopo il 1770, a Re in val Vigezzo (Novara), da Giuseppe Antonio e da Anna Mellerio; trascorse però gran parte della sua vita a Pallanza, sul Lago Maggiore, [...] . La mente e il capo politico del movimento anti-sabaudo era il Ranza, che manteneva anche i collegamenti con , Giulio Albertazzi, di Vogogna, fu sospettato di essere stato autore del tradimento che aveva portato al fallimento dell'insurrezione ...
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DE VINCENTI, Antonio Felice
Daniele Pescarmona
Nacque a Torino intorno al 1690. Arruolatosi ancora giovane quale soldato del battaglione dei cannonieri, ebbe occasione di guadagnarsi di volta in volta, [...] approntati per le opere adibite per ogni paese dei territori degli Stati di Sua Maestà, al di qua e al di là 1959, pp. 435-437; A. Cavallari Murat, G. Viana architetto sabaudo in Sardegna, in Atti e rass. tecnica della Società ingegneri e architetti ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; mia cugina mi ha trattenuto a chiacchierare;...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...