segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] fu abolito l’ufficio del cardinal nipote (1692), che era intanto diventato il sovrintendente generale dello Statopontificio, e il cardinale segretario di Stato ne assunse i poteri. Dopo ulteriori innovazioni volute da Gregorio XVI e Pio IX, con la ...
Leggi Tutto
In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno Stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico di carattere permanente e generale, retto da un capo missione che, nella classificazione [...] , Urbino) e Avignone, che ebbero preposto ciascuna un cardinale legato e furono perciò dette legazioni. Nel 1814 lo Statopontificio venne diviso in 11 province chiamate delegazioni (poi 14), rette da prelati delegati (eccetto la Comarca retta da ...
Leggi Tutto
Franceschella (o Ceccolella) di Paolo de Buxis (Roma 1384 - ivi 1440) sposò Lorenzo de' Ponziani (m. 1426) di una nobile famiglia dimorante presso Santa Cecilia in Trastevere, quartiere in cui esercitò [...] (nell'ospedale di Santa Maria in Cappella, mantenuto dalla sua famiglia) durante gli anni travagliatissimi delle guerre tra lo statopontificio e il regno di Napoli, mentre la città era devastata dalla peste e da una terribile carestia. Nel 1425 ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Roma 1720 - ivi 1803), nipote di Alessandro e Annibale. Cardinale nel 1747, successe allo zio Annibale come protettore del Regno di Polonia (1751): vescovo di Sabina (1760), di Porto e S. [...] , soprattutto sulla questione dei gesuiti che protesse e difese), del 1774-75. Sostenitore della difesa a oltranza dello Statopontificio contro i Francesi, dopo l'occupazione dovette fuggire a Napoli (1798), trasferendosi quindi a Venezia, da lui ...
Leggi Tutto
Paolo Scolari, romano (m. ca. 28 marzo 1191); cardinale e vescovo di Palestrina, eletto a Pisa il 19 dic. 1187, successe a Gregorio VIII. Pacificatosi con i Romani, ribelli dal 1143, riportò la Curia pontificale [...] a Roma (1188); promise al Barbarossa la corona imperiale per il figlio Enrico, ottenendone il riconoscimento dello Statopontificio nei limiti segnati da Lucio III. Promosse la 3a crociata; staccò la Chiesa scozzese dalla primazia inglese (1188) e, ...
Leggi Tutto
Congregazione religiosa fondata a Viterbo nel 1685 da s. Rosa Venerini per l’istruzione e l’educazione cristiana dell’infanzia e delle giovani. Ebbe presto vasta diffusione in tutta Italia e dal 19° sec. [...] a Montefiascone nel 1692 da s. Rosa Venerini, sul tipo di quello di Viterbo. L’opera fu poi affidata a s. Lucia Filippini (1694), che diffuse scuole e maestre in tutto lo Statopontificio, la Toscana e il Regno di Napoli, poi anche all’estero. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Sarzana 1756 - Roma 1828); arcivescovo titolare di Corinto, dopo la proclamazione della Repubblica romana del 1798 seguì Pio VI a Firenze e poi in Francia. Su incarico di Pio VII avviò a [...] nazionale indetto a Parigi dall'imperatore (1811) perorò abilmente la liberazione del papa. Dopo la Restaurazione fu legato a Forlì (1816) e a Bologna (1818), e rappresentò lo Statopontificio nei congressi di Lubiana (1821) e di Verona (1822). ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Bruxelles 1820 - Roma 1874), figlio di Guillaume-Charles-Ghislain. Militare in gioventù, poi (1848) sacerdote, fu nel 1860 nominato da Pio IX ministro delle Armi e della guerra dello Stato [...] pontificio ed ebbe l'incarico di organizzare l'esercito del Lamoricière. Dimessosi nel 1865, fu creato arcivescovo in partibus e grande elemosiniere del papa (1866). S'interessò al rinnovamento edilizio di Roma. ...
Leggi Tutto
Prelato (Roma 1756 - ivi 1833); fu a Roma archeologo, letterato, economista; presidente dell'Accademia pontificia di archeologia; studiò la riforma tributaria dello Statopontificio e scrisse anche: Memorie, [...] leggi e osservazioni sulle campagne e sull'annona di Roma (1803) ...
Leggi Tutto
VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
*
CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] altre difficoltà e imbarazzi erano creati dalla posizione del "re di Sardegna" scomunicato in conseguenza dell'invasione dello statopontificio nel 1860-61, e di varî presidenti di repubbliche dell'America latina, anticlericali o massoni notorî. Fu ...
Leggi Tutto
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...