Architetto e orefice (Roma 1575 - Milano 1630 circa). Eseguì il prezioso ciborio per l'altare del Sacramento in S. Giovanni in Laterano e la struttura architettonica dell'altare della Cappella Paolina [...] in S. Maria Maggiore (1611, su prog. di G. Rainaldi e A. Tempesti); fu architetto militare dello Statopontificio. Soggiornò in Fiandra e in Francia, dove lavorò all'assedio di La Rochelle. ...
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Soprannome del brigante Luigi Alonzi (n. Sora 1823 - m. forse 1862); già soldato dell'esercito borbonico, dopo il 1860 si diede al brigantaggio, operando soprattutto presso il confine dello Statopontificio: [...] ma la sua azione, diretta contro tutto il ceto dei possidenti, non rispondeva alle finalità dei dirigenti borbonici, i quali lo fecero catturare e fucilare ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1217 circa - ivi 1279), domenicano (1231). Provinciale della Provincia romana (1262-68), ratificò la donazione ai domenicani del convento della Minerva in Roma; vescovo [...] di Orvieto (forse dal 1272), fu vicario dello StatoPontificio durante il concilio di Lione (1274). ...
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Medico (Roma 1584 - ivi 1659). Fu archiatra di Innocenzo X e protomedico dello Statopontificio. Impresse allo studio della medicina legale un sostanziale progresso con l'opera Quaestiones medico-legales, [...] ecc. (1621-35), considerata un testo classico in tutta l'Europa ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] , che dal novembre del 1523 era salito al soglio pontificio col nome di Clemente VII, gli otto libri delle male" (Principe XVIII). Il principe nuovo e, in generale, l'uomo di stato si muovono per un campo avvolto da una profonda zona d'ombra, da un ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] l'11 marzo 1513 come fautore di pace dopo il bellicoso pontificato di Giulio II, mirò a evitare in Italia il predominio al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo alla morte di quello (1519). Per la sua ambizione ...
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Uomo politico (Ravenna 1815 - ivi 1876). Amico di Pio IX, fece parte della Consulta di stato (1847), e fu nominato (1848) ministro del Commercio, agricoltura e belle arti. Avvenuta la restaurazione dell'assolutismo [...] pontificio, visse per lo più a Firenze, e in occasione del viaggio di Pio IX nelle Romagne (1857) tentò invano d'indurre il papa a ritornare sulla via delle riforme. Gonfaloniere di Ravenna (1857-59), ebbe gran parte nel preparare l'annessione della ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] Bologna con Martino V (1420-24), gli successe sul soglio pontificio il 3 marzo 1431. Si trovò subito a dover affrontare a causa della sua salute malferma, dei disordini nello stato della Chiesa, e soprattutto temendo una prevaricazione dell'autorità ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] situazione della politica di equilibrio. Con Leone X, dal quale era stato nominato legatus a latere in Svizzera, incontrò notevoli difficoltà per la delegittimazione pontificia dopo la stipula (dic. 1514) nella forma concordata e la ratifica ...
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Cardinale (Lucca 1469 - Roma 1549) legato al card. Alessandro Farnese per essere stato vicario generale a Parma, quando questi fu elevato al soglio pontificio (Paolo III), lo raggiunse a Roma: creato vicario [...] generale di Roma e cardinale (1539), svolse ampia attività per la riforma della Chiesa. Curialista convinto, sostenne l'assoluto primato del papa sul concilio; molto legato alla tradizione, difese la donatio ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...