COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] 28 giugno 1833, in Opere, IV, pp. 326 s.). Il governo pontificio gli ingiungeva, però, di risiedere nella sua villa Il Cipresso, e di ambiguità da indurre al sospetto che il suo sia stato un classicismo di "volontà", sovrapposto, se risolverlo, ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] del congresso di Vienna, che in nome della ragion di Stato avevano stravolto, agli occhi del L., le più elementari norme la censura che colpì alcuni pamphlets, imposte dalle autorità pontificie che pur era intenzionato a difendere, suonano come la ...
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CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] anno in cui è presente nella Marca anconitana come tesoriere pontificio. Da allora è possibile seguire la sua opera di insieme con freddezza, sul dettato del Petrarca; quello che era stato ritenuto a lungo uno "fra i primi poeti della nostra Italia ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] anno 1297, con un incarico dunque che difficilmente potrebbe essere stato assegnato a un giovane appena ventenne; d'altra parte, padre Benuccio nel 1295 e da questo posto sotto il controllo pontificio. In qualità di rettore di S. Bartolomeo il D. ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] aver tradotto alcuni libri dell'Eneide, ma tale opera non è mai stata rinvenuta.
Il G. fu inoltre uno dei più appassionati adoratori di l'iniziativa contro i Turchi. Nel 1578 fu nominato maggiordomo pontificio. Morì a Pozzuoli il 22 ag. 1586.
Fonti e ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] aveva più permesso il ritorno a Roma della seconda moglie. È stata prospettata pure l'ipotesi del processo politico. In effetti nel 1790 il governo pontificio, assai preoccupato dagli avvenimenti francesi, sospettoso di ogni idea nuova che circolava ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] S. Marco.
Vi è motivo di ritenere che gli sia stato concesso un titolo nobiliare. Lasciò erede universale il fratello Flavio, salvo 94; L. Feininger, G.O. P., in Bollettino degli amici del Pontificio Istituto di Musica sacra, VIII (1956), 3-4, pp. 4- ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] rimase ferito. Il D., che a Varese nel marzo del '48 era stato il principale autore della rivoluzione (cfr. il periodico La Fama, 3 , ecc.) e socio di varie accademie, cavaliere dell'Ordine pontificio di S. Gregorio Magno e dell'Ordine sardo dei SS. ...
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MERCATI, Silvio Giuseppe
Bizantinologo, fratello di Angelo; nato a Gaida (Reggio Emilia) il 16 settembre 1877. Allievo di U. Puntoni a Bologna, di K. Krumbacher a Monaco e di W. Meyer a Gottinga, è stato [...] professore di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), di letteratura greca nell'università di Catania (1925); dal 1926 è professore di filologia e storia bizantina in quella di Roma.
Collaboratore ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] eccezionale del poeta satirico, se fu eletto al trono pontificio un fiammingo pensoso e austero, che prese il nome e il secondo con gli atti iii, iv e v - era stata apprestata per la prima rappresentazione del secolo XX al Teatro Olimpico di Vicenza ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...