LEDÓCHOWSKI, Mieczysław Halka, conte
Arcivescovo di Gniezno, cardinale. Oriundo da antica e nobile famiglia polacca, nacque il 29 ottobre 1822 a Klimontów presso Sandomierz, morì a Roma il 22 luglio [...] i suoi rapporti col re Guglielmo furono buoni, sicché nel 1870 L. tentò, ma invano, d'interessarlo al ristabilimento dello StatoPontificio. Ma poco dopo, scoppiato il "Kulturkampf", L. assunse di fronte alle diverse ordinanze di "maggio" del governo ...
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SABINA Villaggio della Sabina, posto a 484 m. s. m., sopra un colle da cui si gode un vasto panorama sulla campagna romana, fino agli Albani, al Cimino e al Soratte. Dista pochi chilometri dall'abbazia [...] dall'imperatore assalita, presa e confermata al monastero. Da allora in poi fu sempre possesso dell'abbazia farfense, della quale seguì le sorti. Nell'ordinamento dello statopontificio era sede del governatore d'una circoscrizione della Sabina. ...
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Generale francese nato a Parigi il 12 febbraio 1598, morto ivi il 23 dicembre 1675. Iniziò giovanissimo la carriera militare, si batté contro gli Inglesi e contro gl'insorti protestanti all'assedio della [...] il bastone di maresciallo. Nel 1646 si avanzò contro lo Statopontificio ed occupò Porto Longone e Piombino, ma riuscì a concludere di Ch. lo sbaragliò a Rethel il 15 dicembre 1650. Nel 1652 fu nominato ministro di stato, nel 1665 duca e pari. ...
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Giureconsulto e patriota, nato a Ferrara il 28 agosto 1804, morto ivi il 18 aprile 1887. Laureatosi in legge a Bologna, molto si distinse in processi penali e come difensore dei poveri, ufficio che esercitò [...] di Ferrara, dove insegnò varie discipline giuridiche. Nel 1848 fu eletto membro del Consiglio dei deputati dello Statopontificio. Dopo la restaurazione, privato della cattedra, si dedicò completamente all'esercizio della professione e agli studî di ...
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Patto impegnativo tra due o più persone; quindi accordo generale, spesso tacito, su cui si fonda un uso, un costume, un'istituzione. In diritto internazionale, convenzione è sinonimo di trattato (v.). [...] a Firenze e al ritiro delle truppe francesi dallo StatoPontificio, v. romana, questione.
In Inghilterra la parola sino al 26 ottobre 1795 (v. francia: Storia). Negli Stati Uniti di America si chiamano convenzioni le assemblee costituenti e ...
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Romanziere, nato a Roma nel 1821. Espulso dallo statopontificio alla caduta della repubblica romana per la Quale aveva combattuto, finì con lo stabilirsi a Milano. Morì nel 1891. Operante nel periodo [...] in cui la tradizione del romanzo storico alla Scott e alla Manzoni riceveva nuovo fittizio vigore dai romanzi avventurosi alla Dumas, il C. nei suoi molti romanzi (ma scrisse anche tragedie, versi, e persino ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] , che dal novembre del 1523 era salito al soglio pontificio col nome di Clemente VII, gli otto libri delle male" (Principe XVIII). Il principe nuovo e, in generale, l'uomo di stato si muovono per un campo avvolto da una profonda zona d'ombra, da un ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] l'11 marzo 1513 come fautore di pace dopo il bellicoso pontificato di Giulio II, mirò a evitare in Italia il predominio al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo stato papale solo alla morte di quello (1519). Per la sua ambizione ...
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Gabriele Condulmer (Venezia 1383 - Roma 1447). Nipote di Gregorio XII, successe a Martino V (1431). Fu in contrasto con il Concilio di Basilea, che gli oppose l'antipapa Felice V; a Roma, contrastò lo [...] Bologna con Martino V (1420-24), gli successe sul soglio pontificio il 3 marzo 1431. Si trovò subito a dover affrontare a causa della sua salute malferma, dei disordini nello stato della Chiesa, e soprattutto temendo una prevaricazione dell'autorità ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] situazione della politica di equilibrio. Con Leone X, dal quale era stato nominato legatus a latere in Svizzera, incontrò notevoli difficoltà per la delegittimazione pontificia dopo la stipula (dic. 1514) nella forma concordata e la ratifica ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...