Uomo politico e scrittore, nato il 6 dicembre 1802 a Castelnuovo Calcea presso Asti, morto a Locarno il 28 maggio 1866. Frequentò a Torino i corsi di giurisprudenza, ma che egli fosse fra gli studenti [...] sequestrategli nel 1831 si trova tra le carte processuali dell'Archivio di stȧto torinese; un'altra, più importante, si trova nello stesso archivio (Atti riserv. di polizia, Torino 1847, cart. 6°); un manoscritto autografo delle canzoni è conservato ...
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RASORI, Giovanni
Mario MENGHINI
Patriota e medico, nato a Parma il 20 agosto 1766, morto a Milano il 13 aprile 1837. Laureatosi a Pavia, fu propugnatore ardente delle dottrine del Brown e nel 1792 ne [...] ma egli rifiutò e accettò quello di protomedico dello stato e provvide a costituire un regolare servizio di sanità al Conciliatore dal quale fu poi allontanato per ordine della polizia perché individuo sospetto e vigilato speciale.
Bibl.: G. Del ...
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Napoletano, nato l'11 agosto 1803, morto il 10 giugno 1871. Uomo politico ed economista di non comune valore, esordì arricchendo di note la terza edizione del Breve cenno della scienza del benessere sociale [...] Gran corte de' conti; indi passò nel 1852 alla Consulta di stato. Salito al trono Ferdinando II, fu nel ministero Troya direttore degl'Interni e dal settembre 1855 della Polizia generale. Mite ed onesto, appartenente a "quella schiera di borbonici ...
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Patriota nato a Corleone il 4 marzo 1820, morto a Mezzoiuso il 20 dicembre 1856. Nella rivoluzione palermitana del gennaio 1848 capitanò una squadra di Corleonesi. Eletto deputato della città natale in [...] Milano, predispose un colpo di mano in Palermo, ma, essendo stato denunziato, venne arrestato il 25 di quel mese. Dopo circa 'imputazione, liberato dal carcere e sottoposto a vigilanza della polizia nella natia Corleone (2 agosto 1856). In quei mesi ...
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Patriota e uomo politico, nato a Mantova il 21 giugno 1787, morto ivi l'11 gennaio 1881. Durante il dominio napoleonico in Italia, la sua famiglia, nobile e ricca di censo, dovette esulare, perché sospetta [...] , ebbe in casa sua una minuta perquisizione da parte della polizia austriaca (maggio 1821) e fu tratto in carcere a Venezia Londra, ebbe notizia che con sentenza del 21 gennaio 1824 era stato condannato a morte e alla confisca dei beni. Visse alcun ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Paladino
Patriota. Nacque ad Amatrice il 31 dicembre 1797, morì a Firenze il 14 luglio 1870. Medoro Mazza, che fu intendente di Aquila sotto il Murat (1813-14), lo [...] militi costituitosi in quella città e fece parte dello Stato Maggiore del Pepe. Dopo che fu ristabilito l'assolutismo contro i metodi amministrativi in uso a Napoli e contro la polizia in special modo (I Borboni di Napoli, Losanna 1847). Tornò ...
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FORTUNATO, Giustino
Giuseppe Paladino
Uomo politico, nato a Rionero in Vulture il 20 agosto 1777, morto a Napoli il 22 agosto 1862. Studiò a Napoli, poi insegnò matematiche nel Collegio militare. Nel [...] Al ritorno dei Francesi, nel 1806 entrò nel Ministero di polizia, donde passò come capo-divisione in quello della Giustizia. generale della Gran Corte criminale, di là passò al Consiglio di stato, poi alla Corte suprema e da ultimo a quella dei Conti ...
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RANELLETTI, Oreste
Giurista, nato il 30 giugno 1874 a Celano (Aquila). Scolaro di V. Scialoja, insegnò diritto amministrativo a Camerino e, come professore ordinario, a Macerata (1899), Pavia (1905), [...] università regia di Milano (1924). È stato membro del consiglio superiore della pubblica istruzione, di tutta la dottrina italiana sugli atti amministrativi speciali; La polizia di sicurezza (nel Trattato di diritto amministrativo diretto da V. ...
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Medico e patriota, nato a Brindisi il 25 ottobre 1816, morto a Roma il 25 luglio 1887. Studiò medicina a Napoli e si laureò nel 1845. Nel 1848 si distinse tra i promotori e i capi delle dimostrazioni liberali. [...] liberali da opporre a quelle sanfedistiche. Avendo la polizia scoperto il suo nome presso una persona sospetta di setta e complicità in cospirazione contro i poteri dello stato. Rinchiuso successivamente nelle galere borboniche di Nisida, ...
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Nato a Barletta verso il 1777, morto a Napoli il 25 novembre 1861. Allorché i Borboni, al sopraggiungere dei Francesi, dovettero riparare in Sicilia, egli ve li seguì, e poscia andò in Spagna a combattere [...] lotta contro il brigantaggio. Nel 1821 fu capo di stato maggiore nell'esercito costituzionale di Guglielmo Pepe, e, la rivolta cilentana. Nel 1831 sostituì l'Intonti nel ministero della Polizia e in questa carica rimase fino al gennaio 1848. Nel 1837 ...
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polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; costituzione, ordinamento della città e...
polizia europea
loc. s.le f. Polizia condivisa dagli Stati membri dell’Unione europea. ◆ La lotta contro le organizzazioni criminali di immigrazione irregolare dovranno, secondo l’accordo firmato, mobilitare tutti gli strumenti dell’Unione...