L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] dal punto di vista iconografico. Il Bronzo Tardo siro-palestinese (1600/1550-1175 a.C. ca.) si caratterizza Eflatun Pinar presso lo specchio d'acqua di una fonte era stato eretto un basamento monumentale scolpito che sorreggeva forse la statua di ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] Actus Sylvestri, un’opera di probabile origine siro-palestinese nota in più versioni (siriaca, greca, armena, si oppongono agli antichi – gli ebrei – dal momento che è stato loro ordinato di attenersi alla Torah tranne per ciò che il Messia ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] , a detta di Epifanio anche presso gli episcopati palestinesi di Cesarea, Gerusalemme60, Gaza, Ascalona, Giamnia e München-Wien-Zürich 1997, pp. 345-347.
28 Peraltro Sabellio era stato già condannato da Callisto I e in ogni caso, la teologia dei ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] iniziato nel II millennio a.C., termina con la caduta degli Stati indipendenti di Israele e Giuda e con la distruzione del primo il centro giudaico babilonese superò in importanza quello palestinese.
Anche per quanto riguarda le strutture politiche e ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] di Harun ar-Rashid, che pare abbia lasciato nelle casse dello Stato 24 milioni di dīnār, si era pensato di scavare il Canale dai ritrovamenti medio- orientali, soprattutto in area siriana, palestinese e giordana (Pella, Khirbet al-Karak, Khirbet ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] collettiva – si pensi, per es., al popolo palestinese – ma non hanno per ora ottenuto un riconoscimento formale capitale». Ma, come è noto, in un elevato numero di Paesi, compresi gli Stati Uniti d’America, la Cina, l’Iran e l’Arabia Saudita, la pena ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] suscita: lo dimostra sia il fatto che la lotta per lo Stato e per la sua indipendenza è il cuore di conflitti cruciali a livello globale (come quelli ancora aperti fra palestinesi e Israele, fra Cecenia e Russia, e quello recentemente risoltosi fra ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] Yemen del Sud nel 1968, il Bahrain, il Qatar, l'Oman e gli Stati della Tregua nel 1971. I lavori del Consiglio furono subito dominati dalla questione palestinese e dal conflitto araboisraeliano. Ma le vicende politiche della regione dimostrano che la ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] del Tauro); b) il 'Levante', cioè la fascia siro-palestinese. La prima zona fu scelta da Braidwood per la sua ricerca del Reno.
La lenta e progressiva neolitizzazione dell'Europa è stata interpretata secondo il modello di un''onda di avanzamento' ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] devono il Mercedes Benz Museum (2006) a Stoccarda e la villa NM (2007), nello Stato di New York; MVRDV, fondato nel 1991 da Winy Maas (n. 1959), Jacob On late style (2006) dello statunitense di origine palestinese Edward W. Said, da poco scomparso – ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...