GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] pensiero di G. sono state però assai spesso esagerate); vissuto a lungo in ambiente palestinese dove il monoteismo giudaico αἴτιος) di ogni cosa esistente, mezzo e strumento della creazione è stato il Verbo divino che è il Figlio primogenito di Dio, l ...
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TERAPEUTI (Θεραπευταί)
Umberto Cassuto
Secondo il De vita contemplativa di Filone, unica nostra fonte, i terapeuti furono una comunità religiosa giudaica avente la sua sede principale presso il lago [...] vita contemplativa".
L'autenticità del De vita contemplativa è stata contestata da diversi studiosi. Specialmente P.E. Lucius ha ponendoli in rapporto con ciò che sappiamo del giudaismo palestinese ed egiziano e delle sette giudaiche, possiamo tentare ...
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SPADOLINI, Giovanni
Claudio Lodici
(App. III, II, p. 782)
Giornalista, storico e uomo politico, morto a Roma il 4 agosto 1994. Collaboratore, tra gli altri, dei settimanali Il Mondo, Epoca, Panorama, [...] basilari rispetto alla questione medio-orientale, per cui il diritto a una ''patria palestinese'' doveva necessariamente coniugarsi alle esigenze di sicurezza dello stato di Israele. La carriera politica di S. culminò con l'elezione a presidente ...
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ULFILA (goticamente Wulfila, forma ridotta di un nome composto con wulfs)
Vittorio SANTOLI
Evangelizzatore dei Visigoti, autore della Bibbia gotica. Per discendenza non era però un goto puro: sappiamo [...] quale si sono però inserite lezioni della recensione palestinese-gerosolimitana di Eusebio. L'esemplare greco della Bibhia Bibel, 2ª ed., Heidelberg 1919-28. Il Codex Argenteus è stato edita in edizione fototipica, Upsala 1927, con introd. di O. ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] Ebrei immigrati dai paesi asiatici e africani. Il romanzo è stato anche tradotto in ebraico con il titolo Ha'op Simist Luka῾ (1980).
bibliografia
I. Camera D'Afflitto, Narrativa palestinese contemporanea - note su alcuni autori, in Quaderni di studi ...
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KHOURY, Elias (Ilyās Ḫūrī)
Monica Ruocco
Scrittore libanese, nato a Beirut il 12 luglio 1948. Proveniente da una famiglia borghese greco-ortodossa, si è formato come storico prima a Beirut e poi a Parigi. [...] palestinese. Nello stesso anno si recò in Giordania presso un campo profughi palestinesepalestinese Maḥmūd Darwīš, la rivista «Šu’ūn Filasṭīniyyah» (Affari palestinesipalestinese la tragica epopea del popolo palestinese dalla nakbah del 1948 usando ...
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MUBĀRAK, MuḤammad Ḥusnī
Guido Valabrega
Uomo politico egiziano, nato il 4 maggio 1928 a Kafr al-Musallah, un villaggio della provincia di al-Manūfīyya. Intraprese da giovane la carriera militare; concluse [...] : l'appoggio alla linea di Y. ῾Arāfāt sulla questione palestinese, il sostegno all'῾Irāq nel conflitto con l'Iran, l per l'unità africana nel 25° incontro tra i capi di stato africani. Contrario alle scelte di Ṣaddām Ḥusayn verso il Kuwait, M ...
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RABIN, Yitzahak
Martina Teodoli
Militare e uomo politico israeliano, nato a Gerusalemme il 1° marzo 1922 da una famiglia di immigrati di origine russa. Si diplomò presso la Scuola agraria di Kadūri [...] reciproco fra OLP e Israele e prevede l'avvio di una fase transitoria di autonomia palestinese nei territori occupati. Per questa volontà di pacificazione gli è stato conferito nel 1994, assieme ad ῾Arafāt e Peres, il premio Nobel per la pace.
Bibl ...
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GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
Umberto Cassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] con un imperatore romano indicato col nome di Antonino. Chi sia il personaggio designato con questo nome è molto discusso: è stato pensato ad Antonino Pio, a Marco Aurelio, a Lucio Vero, a Settimio Severo, a Caracalla e ad Alessandro Severo (in quest ...
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ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] era in discussione l'avvenire dei territori della Cisgiordania, sui quali la maggioranza degli stati arabi avrebbe voluto s'impiantasse un governo palestinese autonomo; Ḥ. reagì offrendo la cittadinanza giordanica ai profughi che la richiedessero ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...