L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] corpi santi. Ovviamente, questa seconda categoria rappresentava la maggior parte delle reliquie, ma il loro valore "secondario quali invece, a noi noti come votivi, siano stati dedicati genericamente pro salvatione animae, non collegati quindi ad ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] e numero, ovvero la definizione simbolica della realtà 'celata', è stata definita la "classicità dell'Alto Medioevo" (Romanini, 1976). Di fronte a tali sostanziali varianti, tanto maggiore è l'urgenza con cui si pone la questione dell'unitarietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] un carteggio scientifico in cui si trovano le maggiori novità di allora della ricerca matematica in Italia: Italia venne annesso nel 1806 il Veneto e nel 1808 parte dello Stato pontificio. L’Italia veniva a essere sostanzialmente divisa in tre parti: ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] della nascita di Babbage, nel 1992). Sebbene alcune macchine alle differenze siano state costruite intorno alla fine del secolo, l'eredità maggiore lasciata dalla sua invenzione fu l'accelerazione impressa all'industria inglese di strumenti ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] dottrina - del diritto romano, che rispetto alle consuetudini giuridiche locali era dotato di maggiori capacità di adattamento. Anche quando nel Settecento alcuni Stati intrapresero una codificazione generale del diritto, si trattò per lo più di una ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] ufficialmente a Roma dall'Asia Minore, ammesso senza remore dallo Stato in quanto collegato alle origini troiane della città, tanto che del IV e il II-I sec. a.C. Nella maggior parte dei casi questi oggetti erano prodotti da officine attive presso ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] il Manierismo si segnalano tuttavia per un'importante svolta che è stata posta attorno al 1520: mentre fino a quel momento lo studio correttivi in ambito occidentale, non è sostenibile per la maggior parte dei Paesi del mondo, non essendo disponibili ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] è documentato dai testi di argomento agricolo e dall'epigrafia. Gli schiavi, del resto, erano sempre stati impiegati nell'agricoltura: in Grecia la maggior parte delle fattorie aveva almeno un lavorante. Gli schiavi in Grecia erano, in un certo ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] hanno uno scopo comune, studiare l'uomo, la società, gli Stati, utilizzando due mezzi, lo spazio e il tempo. Tale programma è realizzabile obbligando i geografi a prestare maggiore attenzione al divenire della storia, e gli storici a tener adeguato ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] fondamentalmente in virtù dei suoi conflitti con gli altri. Negli Stati Uniti questa impostazione data al problema del linguaggio ha trovato in Steven Heat il suo maggiore divulgatore: a partire dalla metà degli anni Settanta egli ha promosso ...
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stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...