L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] sec. d.C.; esempi precedenti, ma di tipo diverso, erano stati impiegati per sepolture regali in età ellenistica in Oriente, a Pergamo, Turpio a Lione (metà I sec. d.C.). Nella maggior parte dei casi il basamento recava l'iscrizione o fregi ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Sud-Est asiatico
Charles Higham
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
Le aree funerarie oggetto di scavi estensivi nel Sud-Est asiatico sono in numero [...] individui più anziani. Ci si attenderebbe inoltre di trovare le asce di pietra nelle sepolture maschili, mentre la maggior parte è stata rinvenuta in quelle femminili o infantili. Le stesse fusaiole, che ci si aspetterebbe di trovare in sepolture ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] importate e lavorate in loco è quasi inevitabile concludere che le città di ordine maggiore ospitassero importanti mercati. È stato addirittura ipotizzato che gruppi elitari in grado di monopolizzare alcuni importanti cicli produttivi abbiano ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] del re Alarico (485-507), perché la scritta è stata interpretata come R(EX) A(LARICVS).A partire dal 509 ebbe inizio una seconda fase monetaria caratterizzata da un numerario maggiormente identificabile; ciò coincise con lo spostamento dei V. dall ...
Leggi Tutto
Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] del mare". L'osservazione di Frere dimostrava che la rilevanza storica degli oggetti antichi sarebbe stata tanto maggiore quanto più attenta fosse stata l'osservazione della loro giacitura nel terreno, in relazione agli altri oggetti e ai diversi ...
Leggi Tutto
SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] (E.A.A., ii, fig. 577). Il gesto però era stato già da tempo tradotto in espressione d'arte come ad esempio nel Posidone più tardi quello di Serapide con il cane infernale. Nella maggior parte dei casi però il gesto esprime il comune possesso e ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] in Spagna fin dal VI millennio, l'epoca della maggiore diffusione dei villaggi perilacustri, soprattutto nella regione alpina. Tra del IV millennio a.C., indica l'acuirsi dello stato di conflittualità tra le varie comunità. Nel periodo compreso ...
Leggi Tutto
EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] del testo a distanza.L'età epigrafica per eccellenza è stata quella classica. Nel mondo antico greco-romano le iscrizioni produzione epigrafica.Tale incremento procedette di pari passo con la maggiore produzione di codici e, in generale, con una ...
Leggi Tutto
Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] per la scultura a tutto tondo e per il rilievo vi sia stato in uso a partire dalla XVIII dinastia.
2. Grecia classica. ss.; M. Detienne, Ulysse sur le stuc central de la Basilique de la Porta Maggiore, in Latomus, XVII, 1958, n. 2, p. 270 ss. Per la ...
Leggi Tutto
Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] , cioè su vasi di dimensioni più notevoli nei quali la personalità del pittore aveva maggior modo di esplicarsi. Mitologica (la partenza di Anfiarao) è stata giudicata la scena su alcuni frammenti da Egina (Kraiker, 267), ma l'interpretazione è ...
Leggi Tutto
stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...