Generale e uomo politico romeno (Piteşti 1882 - Bucarest 1946); nell'autunno del 1919 occupò Budapest domando la rivolta di Béla Kun; capo di statomaggiore nel 1933, ministro della Difesa nel 1938, comandante [...] assunse tutti i poteri con il titolo di conducător. Rinsaldata la propria dittatura con la repressione del tentativo di colpo di stato degli ex alleati, la "guardia di ferro" (21 genn. 1941), l'A. legò la Romania all'Asse, facendola entrare in guerra ...
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Generale italiano (Caserta 1869 - Roma 1930). Ufficiale d'artiglieria, poi di Statomaggiore; dal 1912 al 1915 comandò il primo battaglione di aviatori costituito in Italia; colonnello nel 1917, scrisse [...] due memoriali sulla condotta della guerra in atto; poiché le sue opinioni si rivelarono in più punti contrastanti con quelle del comando supremo, il D. lasciò il servizio attivo. Fra gli scritti: Difesa ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] del territorio perduto intorno a Verdun, e di azioni italiane con l’ottava e la nona battaglia dell’Isonzo, lo StatoMaggiore tedesco diede inizio a una vasta operazione che, dopo la battaglia dell’Argeş (1-3 dicembre) e il ricongiungimento delle ...
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Conflitto nel quale furono coinvolti quasi tutti i paesi del mondo, combattuto dal 1939 al 1945. I principali contendenti furono Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti d’America e Unione Sovietica da una [...] , Somalia, per una frontiera di circa 6000 km. Nelle più lontane regioni del suo Impero d’Africa lo StatoMaggiore britannico, per guadagnare tempo e per risparmiare energie e uomini, abbandonò le zone più minacciate dalla schiacciante superiorità ...
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Forza armata nell’ambito del ministero della Difesa (v. uniformi e gradi in fig.).
L’arma fu istituita nello Stato sabaudo da Vittorio Emanuele I nel 1814. Il primo regolamento generale, che ne disciplinò [...] di liberazione del 1943-45.
La struttura attuale dell’Arma è stata definita dal d. legisl. 297/5 ottobre 2000, in attuazione della , tramite il comandante generale, dal capo di StatoMaggiore della Difesa per quanto attiene ai compiti militari e ...
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Ufficiale francese (Mulhouse 1859 - Parigi 1935). Venne accusato (1894), di spionaggio e tradimento per aver trasmesso ai Tedeschi documenti segreti relativi all'esercito francese; il caso fu molto controverso [...] D.).
Vita
Di famiglia ebrea, iniziò la carriera militare nel 1880. Ufficiale di statomaggiore (1892), nel 1893 era addetto al comando del corpo di statomaggiore. L'affare D. trasse origine dalla condanna per alto tradimento emessa contro di lui ...
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Figlio primogenito (Graz 1863 - Sarajevo 1914) dell'arciduca Carlo Ludovico, fratello dell'imperatore Francesco Giuseppe, e di Maria Annunciata di Borbone-Sicilia. Freddo e deciso, gli atteggiamenti politici [...] ungherese e verso l'Italia sostenne energicamente la politica dura vagheggiata dal suo protetto, il capo di Statomaggiore Conrad von Hötzendorf. Freddo e autoritario, non era tuttavia un bellicista e, mentre manteneva freddi rapporti con ...
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Regione compresa, in senso stretto, nelle Alpi Giulie; secondo un’accezione più ampia si estende, discontinuamente, tra queste e le Alpi Dinariche, dalla Carinzia al Montenegro, articolandosi in varie [...] ) all’offensiva della primavera-estate 1917, gli Italiani riuscirono a conquistare diversi territori (a E del Vallone e nella Bainsizza), ciò allarmò lo StatoMaggiore tedesco, provocando l’offensiva austro-tedesca dell’autunno 1917 (➔ Caporetto). ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima guerra mondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] , fu il corpo di J. che aprì sugli Aurunci agli Angloamericani la via di Roma. Nel 1944 fu nominato capo di statomaggiore generale della difesa nazionale; dopo la fine della guerra assunse il comando delle operazioni in Indocina; quindi (1947) fu ...
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Militare e uomo politico israeliano (Degania 1915 - Tel Aviv 1981), di famiglia originaria dell'Ucraina. Giovanissimo aderì alla Hagānāh, l'organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato [...] parte della delegazione israeliana nelle trattative che portarono all'armistizio con la Giordania (Rodi, apr. 1949). Capo di statomaggiore dell'esercito (1953-58), comandò le forze israeliane durante la campagna del Sinai (ott.-nov. 1956). Deputato ...
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stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...