NUCLEARI, ARMI
Luigi Ricciardi
(App. IV, II, p. 614)
La più nuova e più nota a. n. è la cosiddetta bomba N, le cui prime notizie si ebbero nel 1977 sulla base di un'indiscrezione giornalistica relativa [...] , non è stato completo. Le critiche, affiorate anche nelle conferenze di revisione, provengono soprattutto dai paesi non detentori di armamenti nucleari in ragione di una presunta condizione d'inferiorità militare (maggiore vulnerabilità di fronte ...
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. Sia come elaborazione teorica sia come realizzazione pratica, la Democrazia cristiana è dentro il quadro della democrazia moderna quale fu definita da Th. Jefferson: "governo di popolo, dal popolo e [...] come ad ogni altro partito, il governo fascista, dopo il colpo di stato del 3 gennaio 1925, dopo il fallimento dell'opposizione aventiniana, aveva scissione: nel ricordato Congresso di Roma una larghissima maggioranza di quasi 3/4 si pronunziò per la ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] del Centro e del Mezzogiorno. Cavour non credeva in questa fase alla possibilità di arrivare alla formazione di uno Stato unitario italiano, e neppure la desiderava. Per sconfiggere l'Austria, che occupava il Lombardo-Veneto, perseguì l'alleanza con ...
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Cattaneo, Carlo
Massimo L. Salvadori
Un grande studioso e un protagonista del Risorgimento italiano
Carlo Cattaneo è stato uno dei maggiori intellettuali europei dell'Ottocento. La sua cultura, per [...] allo sviluppo dei nuclei borghesi, che trovò la sua maggiore espressione nel saggio La città considerata come principio ideale la politica economica e amministrativa messa in atto dallo Stato monarchico nel nuovo Regno d'Italia, costituitosi sulla ...
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Cosenz, Enrico
Militare e uomo politico (Gaeta 1820 - Roma 1898). Ufficiale dell’esercito borbonico agli ordini di Guglielmo Pepe durante la prima guerra d’indipendenza, lo seguì quando questi, disubbidendo [...] alla presa di Roma. Nel 1877 fu nominato generale di corpo d’armata e dal 1882 al 1893 fu capo di statomaggiore, contribuendo a organizzare la trasformazione dell’esercito italiano da insieme di corpi di vario genere a organismo compatto e costruito ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] in quel periodo l'industria militare clandestina in Palestina, e lo incaricò, assieme a Y. Dori, capo di statomaggiore della Haganah (Difesa), che si trovava in quel momento a New York, di acquistare le macchine necessarie alla fabbricazione ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] manovrasse per scalzare il suo capo (come fu detto senza elementi concreti di prova), ma perché la posizione di capo di statomaggiore dell'esercito in tempo di pace era troppo inferiore a quella di comandante in capo in tempo di guerra e troppo ...
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PEPE, Florestano
Francesca Caiazzo
– Nacque a Squillace, in Calabria ulteriore, il 4 marzo 1778 da Gregorio e Irene Assanti. I genitori appartenvano a una famiglia di proprietari fondiari e «nobili [...] e si dimise. Convinto dal vicario, rimase però nei ranghi dell’esercito e nel febbraio 1821 fu nominato capo dello statomaggiore generale in vista della guerra contro l’Austria. Non partecipò però alle operazioni e dopo la sconfitta di suo fratello ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] produttive e geniali dell'intero processo di unificazione, nonché il maggior risultato politico dell'intera vita dell'eroe dei due mondi.
A proposito di questa impresa è stato sottolineato che Garibaldi collocava l'invasione del regno borbonico in ...
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Crispi, Francesco
Uomo politico (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Laureatosi nel 1843 in giurisprudenza a Palermo, nel 1845 si trasferì a Napoli per esercitare l’avvocatura ed entrò in contatto [...] ed efficienti le strutture pubbliche, compensando tuttavia la maggiore autonomia con forme nuove di controllo da parte del in tal modo i caratteri autoritari e repressivi dello Stato e il controllo politico del governo sull’amministrazione. Tra ...
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stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...