GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] mentre la forma metrica è solo l'indizio macroscopico di quanto la Commedia dantesca sia presente di essi, No el gran tempo transcorso e 'l misto pelo, sarebbe stato composto dopo il 1381, quando il Vannozzo fu chiamato alla corte di Antonio Della ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] dei beni della Corona, venne nominato consigliere di Stato e presidente della commissione sul governo dei comuni. Nel gli alti funzionari francesi in Italia (si pensi al caso macroscopico del Sommariva), ma anche alcuni facoltosi italiani, come il ...
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CHARSADA
M. Taddei
Città del Pakistan occidentale, posta presso la confluenza dello Swat e del Kabul, a 20 miglia da Peshawar, nota anche col nome di Hashtnagar. Essa fu sin dal 1863 identificata (Cunningham) [...] venerato), questo può considerarsi il primo caso macroscopico di rinvenimento di sculture del Gandhāra in una di Hāritī datata al 399: per la lettura di queste date è stato recentemente proposto (Dobbins) di riferirsi ad un'èra Shaka da porsi ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] è attestato il cane (Canis familiaris) e in altri sono stati rinvenuti resti ossei attribuibili al cavallo e all'asino. Bisogna tuttavia su larga scala. Il caso più macroscopico è certamente rappresentato dalla gestione strettamente controllata ...
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microottica
microòttica s. f. – Settore dell'ottica caratterizzato da linee di sviluppo quali la forte riduzione delle dimensioni fisiche di componenti (lenti, specchi, prismi, ecc.) e di schemi funzionali, [...] dall’intensità luminosa, con effetti assolutamente non comuni a livello macroscopico. Per es., un fascio di luce può interagire con un . Da un lato, l’integrazione ottica-elettronica è stata spinta verso la replica in miniatura, su microchip, di ...
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diagnostica per immagini
diagnòstica per immàgini locuz. sost. f. – Detta anche imaging, è un insieme di metodiche che permettono di diagnosticare, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel [...] importanti sviluppi futuri è l’imaging microscopico e macroscopico. Le crescenti conoscenze sul ruolo fisiopatologico di particolari con quelle biochimiche metaboliche della PET. Sono già stati realizzati i primi prototipi sperimentali PET-MRI.
MCG. ...
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microlenti, matrici e ottiche adattive
– Nell'ambito dell'ottica wafer level (v. ) il progresso delle tecniche costruttive si è orientato, più che verso un’ulteriore riduzione delle dimensioni geometriche [...] . In ogni caso, una matrice di microlenti opportunamente realizzata può avere proprietà ottiche macroscopiche alquanto singolari, potendo modificare lo stato di un fascio luminoso in modi inaccessibili a normali lenti o altri componenti progettati ...
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nanostruttura
s. f. – Nella scienza dei materiali, struttura costituita da entità (cristalliti, particelle, supermolecole, clusters, ecc.) aventi dimensioni molto piccole, di ordine nanometrico (tipicamente [...] ai loro bordi sono diverse, molte caratteristiche macroscopiche dei materiali vengono fortemente influenzate dalla dimensione deformabile a caldo e, quindi, agevolmente lavorabile allo stato plastico, in qualsiasi forma, anche con dettagli minuti. ...
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indeterminismo
Tesi ontologica secondo cui gli eventi che accadono nella realtà non sono determinati dal verificarsi di condizioni sufficienti al loro accadere, come vorrebbe la concezione opposta: il [...] , non abbia ricadute significative al livello del comportamento macroscopico. A ogni modo, l’i. ha un qualsiasi azione compiuta avrebbe potuto non esserlo, fermi restando lo stato mentale dell’agente e le ragioni maturate per l’azione. ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] , in chiave fenomenologica, come un continuo tendere dal macroscopico al sempre più microscopico, insieme con il progressivo aumento e interferenza, come la luce. In secondo luogo, è stato messo in evidenza che le p. non sono distinguibili le une ...
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macroscopico
macroscòpico agg. [comp. di macro- e -scopico (v. -scopia)] (pl. m. -ci). – 1. Di oggetto che per le sue dimensioni è osservabile a occhio nudo, senza aiuto di strumenti ottici. In partic., nel linguaggio scient., di oggetto le...
entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio del sistema da uno stato a un altro può...