L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] attribuiva a una sorta di Dio vendicatore, di cui Daguerre era stato il profeta, la colpa di aver esaudito i desideri di una sistema di scambio. Per es., il più macroscopico apporto della fotografia pubblicitaria alla fotografia artistica è la ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] come appendice a un volume del padre, Farkas Bólyai, il quale era stato compagno di studi di Gauss. I risultati di Bólyai non differivano molto da a livello macroscopico. Essi si limitavano a trasferire il problema dal livello macroscopico a quello ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] microscopio, che durante la prima metà del Seicento era stato relativamente scarso, si accese nuovamente a partire dalla (piccoli organismi complessi al pari di quelli del mondo macroscopico), la speranza di arrivare a isolare i corpuscoli cominciò ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] da un uovo, ma da un animalculo che si trova nello sperma maschile", ciò era stato anche "per aver visto che nello sperma di un uomo, e pure di un cane , piuttosto che condotta al livello grossolanamente macroscopico). La realtà dev'essere dunque che ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] alla regolazione sociale, se - per toccare un caso macroscopico - nel settore produttivo H un lavoratore guadagna X con di Londra che se ne servirà per una campagna promozionale negli Stati Uniti, al quale scopo egli ne spedisce entro un'ora decine ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] non fosse in contrasto con l’ordine del mondo naturale, dato che una minima deviazione non sarebbe stata sufficiente a provocare un caos macroscopico.
In terzo luogo, si riteneva che tutti gli atomi si muovessero eternamente alla stessa velocità, dal ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] la Société d'Arcueil, che l'anno dopo si doterà di uno statuto. Nel 1807 la Société conta soltanto nove membri: Laplace, Berthollet e fondamento della vera fisica. Tutti i fenomeni macroscopici devono potersi ridurre a conseguenze di queste ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] in cui era molto diffusa la credenza che l'uomo fosse stato creato soltanto alcune migliaia di anni prima e che si spiega Newton, egli suddivise idealmente la carica di un magnete macroscopico in elementi infinitesimi, ma non visse abbastanza a ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] epicurea della deviazione, che è suggerita da un fenomeno non macroscopico e che è in conflitto con il principio che nulla capace di interazione causale quando la nozione di causalità è stata screditata. Si volge poi a un’altra famosa definizione di ...
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LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] intorno a Capua e Nola si chiamava un tempo flegrea, che era stata occupata dagli Etruschi e godeva di grande reputazione per la sua fertilità e della colonizzazione greca non si avviò un macroscopico processo di trasformazione. Che quel mondo fosse ...
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macroscopico
macroscòpico agg. [comp. di macro- e -scopico (v. -scopia)] (pl. m. -ci). – 1. Di oggetto che per le sue dimensioni è osservabile a occhio nudo, senza aiuto di strumenti ottici. In partic., nel linguaggio scient., di oggetto le...
entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio del sistema da uno stato a un altro può...