Irlanda
Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico; politicamente è divisa nella Repubblica d’I. e nell’I. del Nord.
Dalle origini fino all’invasione anglo-normanna
L’I. fu abitata, [...] vittoria (1690) liberò l’Inghilterra dalla minaccia giacobita e assicurò il possesso dell’I. a Guglielmo III d’Orange. La Pace detenuto nelle prigioni inglesi. Il trattato che istituiva lo Statoliberod’I., che concedeva all’I. lo status di dominion ...
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Città della Repubblica Sudafricana (671.199 ab. nel 2001, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale giudiziaria della Repubblica e capoluogo della provincia dello Statolibero; situata a 1392 [...] Modder (subaffluenti dell’Orange), in una regione di ottimo clima. Mercato di una zona d’intenso allevamento. nel 1854 l’Inghilterra riconobbe l’indipendenza dell’Orange. Nel 1880 ebbe uno statuto municipale. Nel corso della guerra anglo-boera, ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] con il duca d'Angiò nel settembre 1377, denunciando gli attacchi contro Raimondo Del Balzo, principe d'Orange e cognato di Roberto V (1369), era stato fatto prigioniero dai Veneziani; divenuto dopo la liberazione un fantoccio manovrato dal sultano ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] Capua, che Giulio III aveva fatto liberare nel 1553 dopo la purgazione canonica. d'Orange, il capo degli insorti fiamminghi sfuggito alle repressioni del duca d pp. 7-78, 207-83.
G. Carocci, Lo Stato della Chiesa nella seconda metà del sec. XVI, Milano ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] d'Orange furono interpretati nei termini di un nuovo patto costituzionale che sanciva il compromesso per il controllo dello Stato a un certo punto a svolgere il ruolo che, nei paesi liberi, spetta normalmente ai capi partito" (L'antico regime e la ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , si accanì a rifiutare ogni contatto con il papa, che spinse in Toscana il principe d'Orange Filiberto di Chalon, messo a sua disposizione da Carlo V. Il 14 settembre l'Orange mise il campo sotto Cortona.
Dopo la caduta di Capponi, il G. si era ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] "Questa non è una battaglia tra gli Stati Uniti e il terrorismo, ma tra il mondo libero e democratico e il terrorismo. Noi, di fuga di Giacomo II e alla sua sostituzione con Guglielmo d'Orange, contribuì a normalizzare il ruolo dei partiti. L'anno ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] - come era richiesto - si portasse nel Regno presso il principe d'Orange. Clemente VII lo lasciò libero di fare come credeva ed in effetti alla fine del mese il C., cui era stata restituita anche la carica di vicecancelliere, partì per Napoli. Ma non ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] di suddito del granduca di Toscana per rimanere libero: non così le sue merci, che furono Stato neutrale e asserendo che parte delle merci erano destinate allo stesso granduca. Inutilmente intervennero in suo favore il granduca e Maurizio d'Orange ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] avrebbe sortito gli effetti auspicati soltanto se fosse stato esteso a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, G. di Lovanio. Alcune sue tesi in materia di grazia e libero arbitrio erano state già condannate da Pio V con una bolla del 1 ...
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