Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] frontiera dell'Occidente cristiano innanzi al mondo islamico.
fonti e bibliografia
Tommaso Fazello, De rebus e cavalieri nella Sicilia medievale, Roma-Bari 1993.
D. Abulafia, Lo Stato e la vita economica, in Federico II e il mondo mediterraneo, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] in Kūfa «determinante per la storia universale», in quanto avvenimento che segnò il passaggio
dallo Stato arabo all’Impero Islamico, cioè da una dimensione nazionale ad una dimensione internazionale, che avrebbe avuto conseguenze rivoluzionarie nelle ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] estrema periferia dell'Ifrīqiyā. In una moschea che era stata costruita nel 418 a.E./1027 a imitazione della Grande pp. 158-166.
I. Goldziher, Mohammed Ibn Toumert et la théologie de l'Islam dans le Nord de l'Afrique au XIe siècle, Alger 1903.
A. Bel, ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] 2 voll., Damas 1959-1960.
D. J. Sourdel, La Civilisation de l'Islam classique, Paris 1968.
M. A. Shaban, The 'Abbâsid Revolution, London in modo rudimentale, prodotte per l'uso quotidiano, sono stati attribuiti alla produzione dei secc. 9° e 10° in ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] sopravvissuti i monumenti più significativi riferibili a questa dinastia 'campione dell'Islam', in particolare nelle città di Fez e di Marrakech. In quest'ultima città è stato recentemente identificato un annesso alla moschea di 'Alī b. Yūsuf, oggi ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] in mano all'autore senza aver subito la mediazione del mondo culturale islamico" (Sermoneta, Il neo-platonismo, 1980, p. 867), ed astri e la vita di Cristo; in merito Michele Scoto era stato titubante. Più netto e deciso fu Rolando da Cremona, per il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] metà del XIV secolo, nei Balcani.
Quella che è stata definita “l’ultima grande migrazione semitica” portò gli Arabi, il termine muwallad designava i discendenti dei non Arabi convertiti all’Islam.
Se ancora per tutto il IX secolo il legame politico ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] islamica autoctona, avvenimento del quale ancora oggi non si è in grado di misurare l'importanza sul piano culturale; fino a quel momento infatti il paese era stato governato da alti funzionari che rappresentavano l'autorità centrale, personaggi dai ...
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migrazioni
Gli spostamenti, definitivi o temporanei, di gruppi di esseri viventi (uomini o animali) da un territorio a un altro, da una ad altra sede, determinati da ragioni varie, ma essenzialmente [...] e con figli; viceversa, i provenienti dal mondo islamico sono in maniera preponderante maschi, giovani e non sposati migratori dagli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. sono stati caratterizzati da un buon livello di scolarizzazione di partenza; tutt’ ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] appariva a Federico più coerente alle strutture di uno stato assolutistico di quanto potessero esserlo centri religiosi come la di Federico, tanto interessato ai rapporti con l'Oriente islamico: esso rimase lo strumento della vita mercantile di Bari, ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...