Organizzazione islamica di stampo jihadista, attiva soprattutto tra l'Iraq e la Siria, precedentemente noto come Isis (Statoislamico dell'Iraq e della Siria) o Isil (Statoislamico dell'Iraq e del Levante). [...] 2003. Dopo lo scoppio della guerra civile siriana (2011-15), il gruppo si è diffuso anche in Siria con il nome di Statoislamico dell'Iraq e della Siria (Isis) sotto la guida di Abu Bakr al-Baghdadi, che nel giugno 2014, cambiando nuovamente il nome ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] guerra. Agevolato dallo spostamento dell’attenzione mondiale sul conflitto russo-ucraino esploso nel 2022, anche lo Statoislamico appare in una fase di riorganizzazione: dotato di strutture regionali coordinate da una leadership centrale e connesso ...
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Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico [...] israeliano nel 2004), con l’obiettivo di liberare la Palestina dalla presenza israeliana e costruirvi uno Statoislamico. Sorta come filiazione del movimento della Fratellanza musulmana e presente soprattutto nella Striscia di Gaza, si è resa ...
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Uomo politico bosniaco (Bosanski Šamac, Bosnia ed Erzegovina, 1925 - Sarajevo 2003). Fondò nel 1990 il Partito di azione democratica, di forte impronta musulmana e nazionalista, e nello stesso anno fu [...] di dissidente e per la sua propaganda a favore dell'islamismo radicale. Nel maggio 1990 fondò il Partito di azione Tale orientamento, insieme col suo progetto di istituire uno Statoislamico in Bosnia ed Erzegovina, suscitò la drastica opposizione dei ...
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(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] , dall’altro per individuare le possibili forme di una lotta di classe. Sul piano politico teorizza lo Statoislamico, interpretando l’Islam come un sistema totalizzante senza distinzione tra la sfera religiosa e quella civile. È presente in Libano ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] del Libano, con particolare concentrazione nell'area di Beirut, è stato oggetto di reiterati raid israeliani, che hanno decapitato i vertici politici e militari del movimento islamico, culminando con l'uccisione di Nasrallah a seguito di un massiccio ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] nonostante le evidenti derive da regime dittatoriale, continua orgogliosamente a rivendicare la realizzazione dell’utopia dello statoislamico.
Le relazioni internazionali sembrano essere così regredite, nel breve spazio di un decennio, al livello di ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] , come in Tunisia o in Turchia, la virulenza dei movimenti cosiddetti islamici è sensibilmente più marcata. In altri casi, come per esempio in Indonesia, dove il principio di uno Statoislamico non è riuscito a imporsi, la richiesta delle masse sta ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] eclatante è il caso di al-Qaida in Iraq. Il leader del nodo regionale iracheno (conosciuto dal 2006 con il nome di Statoislamico dell’Iraq, ISIS), Abu Bakr al-Baghdadi, ha ingaggiato durante la primavera del 2013 un feroce braccio di ferro con la ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] , legato alla questione della rappresentatività, e di rendere operativo il concetto di stato civile (dawla madaniyya), secondo il quale lo statoislamico è uno stato di diritto fondato sul consenso della cittadinanza. Questi principi teorici possono ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...