guerra santa
Silvia Moretti
Jihad: una parola con più significati
Tra la fine del 20° secolo e i primi anni del 21° l'espressione guerra santa ha conquistato spesso le prime pagine dei giornali: terroristi [...] una vita pagana, senza fede. Prevalentemente, però, il termine jihad è stato interpretato come la guerra santa contro gli infedeli, lo strumento armato per la diffusione dell'Islam.
La guerra santa: regole e comportamenti
Il Corano e i trattati di ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] del paese. Essa raggiunse il suo apogeo con Abbas I il Grande (1587-1628) e fece dell'Islam sciita (sciiti) la religione dello Stato, estendendo i confini della Persia attraverso numerose conquiste. Dopo Abbas i Safavidi entrarono in una fase di ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] da Saddam Hussein tra il 1979 e il 2004, è stato al centro di alcuni tra i più complessi sviluppi della politica sostenere il terrorismo islamico, crollò nel 2004, dopo la seconda guerra del Golfo iniziata nel marzo 2003 e guidata dagli Stati Uniti e ...
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kamikaze
Margherita Zizi
Combattenti votati alla morte
Kamikaze, che in giapponese significa «vento divino», era il nome dato a un corpo volontario di aviatori nipponici che durante la Seconda guerra [...] di New York e Washington dell’11 settembre 2001, in cui è stata usata la tecnica dei kamikaze giapponesi. A differenza di questi, però, i kamikaze islamici non attaccano esclusivamente obiettivi militari, ma fanno strage tra la popolazione civile ...
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Turchia, storia della
Francesco Tuccari
In bilico tra due mondi
Sorta dopo la Prima guerra mondiale sulle ceneri dell’Impero ottomano, la Turchia fu dominata negli anni Venti e Trenta dalla figura di [...] , sociale, economico e culturale, ispirato al modello di sviluppo occidentale.
Sotto la sua guida, infatti, l’Islam cessò di essere religione di Stato e fu promossa l’emancipazione delle donne, alle quali venne concesso nel 1934 il diritto di voto ...
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Bangla Desh
Katia Di Tommaso
Terra di acque e di povertà
Il Bangla Desh è uno Stato giovane e poverissimo, con una popolazione enorme, una terra con poche risorse ed esposta ai rischi delle alluvioni, [...] tra crisi economiche, carestie, alluvioni, epidemie, colpi di Stato militari.
Le differenze sociali sono molto forti: quasi hanno governato il paese, tra i quali il partito islamico ha notevole importanza. Le riforme economiche tentate non hanno ...
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taliban
(pashtun «studenti [della madrasa]») Denominazione degli studenti delle scuola coraniche fondamentaliste. Il termine è stato quindi estensivamente usato per definire gli aderenti al movimento [...] è il mullah Omar, ricercato per l’aiuto fornito all’organizzazione terrorista e proclamatosi del cd. Emirato islamico di Afghanistan, lo Stato fondato dai t. e ispirato alla più stretta osservanza delle regole legali imposte dal wahhabismo. In ...
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kitai
(o kathai o khitan; cinese qidan) Popolazione tungusa originaria della Mongolia orientale stanziatasi nella Manciuria sudoccidentale tra la fine del 4° e l’inizio del 5° sec. d.C. Parlavano un [...] a S, Corea a E). Costituirono poi un potente Stato, comprendente la Mongolia orientale, gran parte della Manciuria e varianti), adoperato per indicare la Cina settentrionale nel mondo islamico e ripreso dai viaggiatori europei fino a Marco Polo nelle ...
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SHAMS AL-DĪN
Qāḍī di Nablus, in Samaria, fu capo religioso islamico tra i più stimati. Il 17 marzo 1229, quando Federico II entrò solennemente a Gerusalemme da poco riacquistata per farsi incoronare [...] quella notte non avesse udito il grido del muezzin che esortava i musulmani alla preghiera. Alla risposta di S., che era stato il sultano a sospendere quel rito in segno di rispetto e di omaggio all'imperatore, quest'ultimo avrebbe replicato che non ...
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Ben Giadid, Shadhli
Politico algerino (n. Butelja 1929). Già membro del Fronte nazionale di liberazione, fu poi ministro della Difesa (1978-79). Alla morte di Boumédienne, fu eletto presidente della [...] Repubblica (1979). Ridusse il ruolo dello Stato nell’economia promuovendo una politica di liberalizzazione. Alla fine degli le elezioni per impedire l’ascesa al potere del Fronte islamico di salvezza. Destituito dal suo incarico (1992), si ritirò ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...