Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] : l’Impero islamico unifica il mondo di lingua semitica, dalla Mesopotamia all’Africa settentrionale (solo l’Etiopia resta esclusa).
L’età moderna vede di nuovo, con la caduta dell’Impero ottomano, il frazionamento della regione, con Stati per lo più ...
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Uomo politico ciadiano (Fayard-Largeau 1942 - Dakar 2021). Tra i capi dei movimenti di opposizione armata del Nord islamico, nel 1978 ha assunto la carica di primo ministro (1978), destituendo nel 1982 [...] da diffuse violazioni dei diritti umani. Deposto nel 1990 da I. Déby ed esiliato in Senegal, nel 2005 è stato accusato di crimini contro l’umanità, crimini di guerra e tortura, reati commessi durante la guerra civile ciadiana, e condannato ...
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In arabo «re, monarca». Negli ambienti teologici e giuridici dell’islam, il titolo si applicò dapprima solo a non musulmani o a musulmani il cui governo non appariva conforme all’ideale islamico dello [...] Stato. Nel 20° sec., sotto l’influenza europea, perse le connotazioni dispregiative ed è stato utilizzato per indicare i monarchi di Ḥigiāz (1918), Iraq (1921), Egitto (1922), Arabia Saudita (1932), Giordania (1946). ...
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Califfo abbaside, regnò dal 754 al 775 d. C. Politico accorto e privo di scrupoli, seppe consolidare lo stato abbaside appena costituito e minacciato da ribellioni interne e guerre esterne; ma non poté [...] impedire il distacco dall'impero islamico della Spagna, costituitosi a emirato indipendente sotto un principe omayyade (756). Fondò la nuova capitale, Baghdād, e protesse le lettere e la nascente cultura scientifica. ...
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Figlio (m. 943) del conte di Capua e principe di Benevento Atenolfo I, successe al padre nello stato beneventano (910), mentre Capua andava al fratello Atenolfo II. Tra gli artefici della sconfitta dei [...] Saraceni del Garigliano (915), fu poi a lungo in lotta contro i Bizantini, ritornando alla fine loro alleato, forse per il pericolo islamico. ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] ben presto a fare i conti con l'azione di guerriglia promossa da milizie islamiche radicali e da gruppi legati al vecchio regime. Allo scontro con gli Stati Uniti e le forze accusate di aver occupato illegalmente l'Irāq si accompagnò un conflitto ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] : le ragazze musulmane non possono portare a scuola l'hijab, il foulard islamico, e una legge del 2004 ha ribadito il divieto di comportamenti contro la laicità dello Stato.
I concetti di assimilazione e di integrazione comportano ampi margini di ...
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GUERRA DEL GOLFO
Guido Valabrega
Alberto Mondini
Gli antecedenti più immediati della crisi che portò nel gennaio 1991 alla guerra tra la Repubblica irachena da un lato, e gli Stati Uniti e i loro alleati [...] gennaio 1991.
Nella tabella sono forniti i dati quantitativi delle forze alleate. Il termine ''Islamici'' comprende truppe egiziane, siriane, degli stati del Golfo, ecc.; con ''Altri'' si indicano le aliquote comprensive degli aerei da combattimento ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] equilibri di sicurezza in Europa, dell'emergere di una velleità di potenza della Cina, del fondamentalismo islamico sponsorizzato da stati arabi, del problema demografico, potenziale fonte di destabilizzazione. Per ognuna di queste sfide occorre una ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Guido Valabrega
(App. IV, II, p. 727)
Superata la crisi determinata dall'invasione israeliana del Libano nel 1982, che aveva imposto l'esodo concordato dei combattenti palestinesi [...] diplomatica dell'OLP ottenne un primo incontro ufficiale con esponenti degli Stati Uniti il 16 dicembre e poi, a più alto livello, decretò l'espulsione di circa 400 presunti militanti islamici che, non accolti dal Libano, rimasero precariamente ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...