aristocrazia
Nella Grecia antica, a. è il governo dei «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. In tale accezione si contrappone a democrazia, intesa come governo del popolo [...] fine dell’a. senatoria, appare determinante il ruolo dello Stato nella selezione di un vertice che non accoglie indistintamente sono dotati di vasti beni fondiari. Nel mondo islamico medievale sembra particolarmente debole la presenza di sistemi ...
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Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] del clero sciita e a sé stesso la guida suprema dello Stato. In questa veste, K. represse duramente l’opposizione laica e di esportazione della rivoluzione islamica, aiutando o incoraggiando esperienze simili in tutto il mondo islamico. Nel 1980, S. ...
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Gambia
Stato dell’Africa occidentale. Comprende un ristretto territorio sulle due sponde del fiume Gambia ed è circondato, tranne un breve tratto di costa oceanica, dal Senegal, col quale condivide il [...] carattere prevalentemente islamico, la composizione della popolazione (comunità principali: wolof, mandingo, fula, jola, sarahule) e la storia fino alla creazione di un possedimento da parte degli inglesi, già attivi nell’area dal 17° sec., che nel ...
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Sokoto
Città della Nigeria, capitale del califfato islamico fondato nel 1804 nelle terre hausa da ‛Uthman dan Fodio dopo un grande jihad, che divenne forse lo Stato più popoloso dell’Africa sub-sahariana [...] sulla schiavitù. S. fu fulgido centro culturale e dottrinale islamico. Gli inglesi occuparono S. nel 1903, spartendosi i suoi quadro del governo indiretto. Oggi S. è capitale di uno Stato federale della Nigeria e il suo sultano (in hausa sarkin) ...
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Borno
Stato federale ed emirato della Nigeria. Antico regno (Bornu) a S-O del Lago Ciad, negli odd. Nigeria, Ciad e Camerun. Islamizzatosi a partire dal sec. 11°, venne sottomesso nel 13° sec. dalla [...] e mercantile transahariana. Entrato in decadenza nel 17° sec. e attaccato dai nel 1808, risorse a opera del riformatore islamico Muhammad al Amin al Kanemi, che fondò una nuova capitale, Kuka. Invaso dall’avventuriero arabo Rabeh Zubair nel 1893 ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] nel 1979 diede vita in Iran a una vera e propria repubblica teocratica ispirata ai principi del fondamentalismo islamico.
Il termine r. è stato impiegato, oltre che per le rivolte operaie e studentesche del 1968, anche per indicare quei processi che ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] interessò nel Medioevo tutta l’Europa, Bisanzio e il mondo islamico.
Cenni storici
Origini Nel 6° sec. gli S. che divenne con Simeone il Grande (9° sec.) il più forte Stato balcanico e durò fino al 1371, quando cadde sotto l’avanzata turca.
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] : l’Impero islamico unifica il mondo di lingua semitica, dalla Mesopotamia all’Africa settentrionale (solo l’Etiopia resta esclusa).
L’età moderna vede di nuovo, con la caduta dell’Impero ottomano, il frazionamento della regione, con Stati per lo più ...
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Uomo politico ciadiano (Fayard-Largeau 1942 - Dakar 2021). Tra i capi dei movimenti di opposizione armata del Nord islamico, nel 1978 ha assunto la carica di primo ministro (1978), destituendo nel 1982 [...] da diffuse violazioni dei diritti umani. Deposto nel 1990 da I. Déby ed esiliato in Senegal, nel 2005 è stato accusato di crimini contro l’umanità, crimini di guerra e tortura, reati commessi durante la guerra civile ciadiana, e condannato ...
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In arabo «re, monarca». Negli ambienti teologici e giuridici dell’islam, il titolo si applicò dapprima solo a non musulmani o a musulmani il cui governo non appariva conforme all’ideale islamico dello [...] Stato. Nel 20° sec., sotto l’influenza europea, perse le connotazioni dispregiative ed è stato utilizzato per indicare i monarchi di Ḥigiāz (1918), Iraq (1921), Egitto (1922), Arabia Saudita (1932), Giordania (1946). ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...