Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] senza tenere presente il fatto che l'integralismo islamico rappresenta un grave fattore perturbante per un vero , Milano 1979).
Hirst, P.Q. (a cura di), The pluralist theory of the State: Selected writings of G.D.H. Cole, J.N. Figgis and H.J. Laski ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] 'pratiche sociali' e fanno parte integrante di un sistema di statuti e ruoli -, essi hanno considerato la lotta a favore dei Amish, gli Ebrei hassidici, i seguaci del fondamentalismo islamico, quanti si professano fedeli a forme di integralismo ...
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Governabilità
Gianfranco Pasquino
Introduzione
Non esiste una definizione comunemente e concordemente accettata di 'governabilità'. Anzi, molto spesso il termine usato è 'ingovernabilità', oppure si [...] alla creazione di un legame stretto fra le burocrazie degli Stati del benessere e i percettori di risorse, fra i , il loro posto è stato occupato dai fondamentalismi religiosi come, in special modo, quello islamico, e dalle identità etniche. ...
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Patrimonialismo
Stefan Breuer
di Stefan Breuer
Patrimonialismo
Storia del concetto
Nelle scienze sociali il concetto di patrimonialismo deve il suo attuale significato alla sociologia del potere [...] Stati patrimoniali, come dimostra l'esempio dell'Impero greco-romano o di quello islamico. I grandi Stati Regime, London 1974.
Rösel, J., Max Weber, India, and the patrimonial State, in Recent research on Max Weber's studies of Hinduism (a cura di D ...
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Armando Sanguini
di Armando Sanguini
La tradizionale riservatezza e discrezione della politica estera saudita ha conosciuto in questi ultimi tempi segnali di significativa discontinuità. Pensiamo ai gesti [...] Assad e di sciogliere i più spinosi dossier del mondo arabo e islamico. Per manifestare la sua irritazione? Certo, ma anche per riproporre di una cospicua borsa di miliardi il colpo di stato del generale al-Sisi, sfidando apertamente l’ambigua ...
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di Stefano M. Torelli
Il 23 ottobre del 2011, data delle prime elezioni libere della storia della Tunisia repubblicana (per la formazione dell’assemblea costituente), non è stato solamente un giorno storico [...] il partito ne ha subìto la repressione senza mai tentare di scendere a compromessi. Prima ancora della sua natura islamica, è
stata questa aura di immacolatezza nei confronti dell’ex regime a conferire al movimento una popolarità superiore agli altri ...
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Fabio Petito
L’evento che ha portato con forza al centro del dibattito politico e scientifico contemporaneo il rapporto fra religione e politica internazionale è stato indubbiamente l’attacco terroristico [...] in questo capitolo, in realtà il fattore religioso è stato già decisivo nelle trasformazioni del sistema internazionale ben prima anche al ruolo dell’Akp, partito di ispirazione islamica, nella recente consolidazione democratica della Turchia, o al ...
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Forgiatasi nel pieno della contrapposizione bipolare, la relazione tra Pakistan e Stati Uniti è sempre stata caratterizzata da fasi di avvicinamento e da altrettante prese di distanza, spesso in coincidenza [...] anche per rilanciare l’economia nazionale e migliorare lo stato sociale pakistano, completando dunque, parallelamente all’offensiva militare, l’opera di sradicamento dell’estremismo islamico, che trova terreno fertile in regioni povere, degradate e ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] ’Opec, grazie al ricorso a eventuali sovrapproduzioni petrolifere.
D’altro canto, dal 1979 - anno della rivoluzione islamica di Khomeini - gli Stati Uniti hanno rapporti tesi con l’Iran e attualmente i maggiori sforzi politico-diplomatici nell’area ...
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I partiti palestinesi tra gli anni Venti e gli anni Quaranta si sono costituiti non solo su opzioni politiche (che riguardavano principalmente i rapporti con il movimento sionista e con l’autorità coloniale [...] da considerare un attore importante nel quadro palestinese. Il primo gruppo islamico palestinese rilevante è stato il Movimento per il jihad islamico in Palestina (Harakat al-Jihad al-Islami fi Filastin), fondato nel 1980 da Fathi al-Shiqaqi. Hamas è ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...