Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] contatto di prima mano con le fonti e col lavorio scientifico relativo (L’islam nella storia, 19842, p. 7).
Di fronte a questa massa sterminata Come misurare l’eredità di Francesco Gabrieli? Egli è stato un anticipatore di molte vie di ricerca e ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] in Kūfa «determinante per la storia universale», in quanto avvenimento che segnò il passaggio
dallo Stato arabo all’Impero Islamico, cioè da una dimensione nazionale ad una dimensione internazionale, che avrebbe avuto conseguenze rivoluzionarie nelle ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] diventato permanente e che gli permise di dare un apporto influente allo sviluppo degli studi semitici e arabo-islamici negli Stati Uniti. Nonostante gli intensi rapporti di collaborazione scientifica e di amicizia stretti all'interno della comunità ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] tra Pio IX e Isabella di Spagna, nei documenti della Segreteria di Stato di Sua Santità.
Dall’inizio del suo soggiorno a Roma aveva ripreso allorquando, in occasione del seminario sul dialogo islamico-cristiano svoltosi a Tripoli nel febbraio 1976, ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] anche rammentarsi che nella revisione del. Canone l'A. era stato preceduto da Girolamo Ramusio (1450-86), che anch'egli di lui uno dei più insigni iniziatori dello studio dell'Islam in Occidente.
Bibl.: Pieno Valeniano, De litteratorum infelicitate, ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] Fu anche incaricato della filosofia del diritto.
Nel frattempo c'erano stati il matrimonio, a Catania, il 29 nov. 1902, con , Padova 1936, preceduto, in anni lontani, da Ildiritto islamico vigente in Tripolitania e in Cirenaica, in Atti della Soc ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] dottorato in teologia all'Università di Pavia il 27 nov. 1783 (Arch. di Stato di Pavia, Università, Facoltà di teologia, cart. 10) e prese gli di un manoscritto arabo risalente al dominio islamico in Sicilia, contenente importanti riferimenti a quel ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] e aveva perso in combattimento l'uso di un braccio. Era stato poi nominato da Carlo II, in esilio in Francia, ambasciatore sia dalla reazione induistica alla politica poco tollerante dell'islamico 'Ālamgīr sia dal disegno di questo di unificare tutta ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] in lui una qualche disponibilità, un'apertura mentale verso l'Islam, per il D. i Turchi rimasero sempre, tutt'al a Nicosia, giungeva a Venezia l'8 nov. 1526.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc. cod., I, St. veneta, 20: M. Barbaro-A. M ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] Civitavecchia, fu accoltellato ripetutamente da uno schiavo islamico e per tali ferite morì tre giorni dopo e.4, c. 447 (notizie sulla sepoltura dello zio Cesare); Arch. di Stato di Firenze, Carte Ceramelli Papiani, f. 2879, cc. n.n.; Carte Magalotti ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...