L’incedere della globalizzazione ha prodotto numerose novità in tema di c., sia per le molteplici forze che ne stanno modificando la funzione sia per le numerose dispute confinarie di questo inizio millennio, [...] incrinato la tenuta militare e politica di ῾Irāq e Siria, poi diffondendosi anche in Libia. La forza dello Statoislamico e la sua capacità persuasiva rispetto ad al-Qā᾿ida sta proprio nella territorializzazione del movimento e conseguente ...
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(App. V, i, p. 432; v. borneo, VII, p. 496; App. II, i, p. 438; III, i, p. 251)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Il sultanato, piuttosto densamente popolato, nel 1998, secondo [...] venticinque anni di regno, Hassan al-Bolkiah ribadì il ruolo fondamentale della monarchia e della famiglia reale nello Statoislamico del B., disilludendo quanti contavano su un mutamento di indirizzo del regime (l'unico provvedimento, infatti, fu l ...
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Espressione araba divenuta tecnica nel diritto musulmano, la quale significa "sede della guerra" e designa il complesso dei territorî soggetti a dominio non islamico e non abitati da musulmani; il resto [...] senza interruzione per oltre un anno la sua dimora in terra islamica si trasforma in dhimmī (v.), ossia infedele suddito dello stato musulmano. Il dovere del capo dello statoislamico, quando abbia la forza necessaria, è di muover guerra ai territorî ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] l’11 settembre 2001 con i gravissimi attentati di New York e Washington. Nuovo e potente attore del f. islamico è l'IS (Statoislamico), attivo dal 2006, che ha dichiarato ufficialmente l'istituzione del Califfato nel 2014 e che ha come obiettivi di ...
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(ar. al-Ikhwā’n al-muslimū’n) Movimento politico-religioso fondato da Ḥasan al-Bannā’ nel 1928 a Ismailia, diffusosi prima in Egitto e poi nel resto del mondo arabo-islamico. Dal 1936 al 1952 (rivoluzione [...] , dall’altro per individuare le possibili forme di una lotta di classe. Sul piano politico teorizza lo Statoislamico, interpretando l’Islam come un sistema totalizzante senza distinzione tra la sfera religiosa e quella civile. È presente in Libano ...
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Uomo politico bosniaco (Bosanski Šamac, Bosnia ed Erzegovina, 1925 - Sarajevo 2003). Fondò nel 1990 il Partito di azione democratica, di forte impronta musulmana e nazionalista, e nello stesso anno fu [...] di dissidente e per la sua propaganda a favore dell'islamismo radicale. Nel maggio 1990 fondò il Partito di azione Tale orientamento, insieme col suo progetto di istituire uno Statoislamico in Bosnia ed Erzegovina, suscitò la drastica opposizione dei ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] commercio e nel credito.
La confessione di gran lunga più seguita (da oltre l’87% della popolazione) è quella islamica, così che l’I. è lo Stato al mondo che ospita più musulmani. I cristiani sono circa il 10%, di cui un terzo cattolici; l’induismo ...
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Stato dell’Asia centro-occidentale, confina a NO con il Kazakistan, a E con il Kirghizistan e il Tagikistan, a S con l’Afghanistan e il Turkmenistan.
Esteso per circa 1500 km in direzione NO-SE, dalle [...] riforme in senso liberale, intrapresi tra il 1991 e il 1993, sono stati assai timidi. La caduta del PIL e un tasso di inflazione giunto gli altri Stati dell’Asia centrale e inasprì le misure repressive, mettendo fuori legge i partiti islamici (1996) ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] del regista T. van Gogh da parte di un estremista islamico alimentò le tensioni già presenti nella società sui problemi dell già provvisoriamente attuato dal 1° gennaio 2016 e che il Paese è stato l'unico a non ratificare: i no hanno vinto con il 61, ...
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Stato dell’Africa occidentale, bagnato a S dal Golfo di Guinea e confinante con il Niger a N, il Ciad a NE, il Camerun a E, il Benin a O.
Il territorio, che si estende in larga parte nel bacino idrografico [...] incapacità di garantire un’adeguata rappresentanza alle diverse etnie – il potere e il governo sono stati pressoché totale appannaggio del Nord islamico e in particolare degli Haussa, in continuità con la tradizione coloniale – determinò una costante ...
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Stato islamico
s. m. Organizzazione politico-militare jihadista, attiva principalmente in Siria e in Iraq, con mire di espansionismo territoriale nel mondo arabo; in origine denominata Stato islamico della Siria e del Levante, è chiamata anche...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...