DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] quaestiones, i notabilia, ecc.
Lo stato in cui ci si presentano gli scritti del D. appare tipicamente rappresentativo di questa fase ditransizione. La sua produzione comprende trattazioni monografiche di sicura destinazione ai bisogni della pratica ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] il dicastero di Grazia e giustizia; ma la cautela da lui consigliata in un momento ditransizione reso ancor 10-12, Berichte-Weisungen 1820-24; Arch. diStatodi Parma, Segreteria diStato e di Gabinetto 1816-1848; Parma, Arch. dell'Istituto per ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] guidata da un obiettivo ambizioso: chiudere la convulsa fase ditransizione apertasi all'indomani della caduta del fascismo stabilendo le nuove sul disegno di legge per l'approvazione dello statodi previsione della spesa del ministero di Grazia e ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] anzi, che questo suo "recedere" sia stato decisivo non soltanto di fronte alla momentanea penosa soluzione della questione, B. insieme con Guglielmo in un momento ditransizionedi tendenze di scuola, e cioè di mezzo tra gli antiqui e i moderni. ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] , egli mise sempre consapevolmente in evidenza l'ineluttabilità storica del passaggio alla forma diStato liberale rappresentativa.
Nel descrivere questa transizione il C. sottolineò come la costituzione formale e la stessa legislazione positiva ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] dottrina formatasi negli anni Trenta, il tentativo di costruire il nuovo Statodi diritto costituzionale sulla base del ruolo che i 1968 nell'ambito della grande transizione che l'avrebbe caratterizzata sino alla crisi di regime degli anni Novanta. ...
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PEZZANA, Angelo
Marica Roda
PEZZANA, Angelo. – Nacque a Parma il 17 febbraio 1772 da Giuseppe e da Teresa Droghi.
Il padre (1735-1802), discreto letterato, era stato collaboratore di Guillaume-Léon [...] si susseguirono nel Parmense: la confusa transizione dal Ducato di Ferdinando I all’amministrazione francese, l delle istituzioni ecclesiastiche soppresse la direzione degli archivi dello Stato dal 1807 al 1809 e del governativo Giornale del Taro ...
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MAGLIANO, Francesco
Guido Vincelli
Nacque a Montorio nei Frentani (in Molise, ma all'epoca appartenente all'Alta Capitanata) il 9 febbr. 1764 da Giuseppe Antonio e da Rosa Salottolo, di antica famiglia [...] delucidativo ed applicativo, indispensabile in una fase ditransizione" (Rovito, p. 175).
Sotto comune del cimitero dei colerosi.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Napoli, Catasto onciario, San Giuliano di Puglia, vol. 7653, cc. 1024, 1032; Necr., ...
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MARTINELLI, Filippo
Paolo Posteraro
Nacque a Bologna il 14 ag. 1803. A cinque anni perse il padre, un umile artigiano, e fu dalla madre affidato alle cure di uno zio paterno, Giuseppe, anch’egli artigiano.
Il [...] insegnava diritto civile nell’Università di Bologna ed era stato eletto consultore di finanza per la provincia. Nel quello che lui stesso definì un calvario. In una fase ditransizione come quella vissuta dalle ex Legazioni, il profondo rispetto per ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] può considerarsi come una tipica iniziativa ditransizione tra il vecchio regime proceduralistico e la nuova legislazione imperiale del 1806.
Il B., che era stato elevato alla carica di presidente della Corte di giustizia criminale, morì a Parma il ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....