COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] la rocca, edificio caro a Giovanni (II), avuta per transizione dal cugino Ercole Bentivoglio il 23 febbr. 1475 (Rubbiani , anno in cui è attivo a Castiglione, Canedolo e Marmirolo (Arch. diStatodi Mantova, Spogli Davari, b. Pittori, n. 1, ff. 456 s ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] folkloristi, ma dei problemi del folklore e della scienza siamo stati sempre un po' lontani. Ben altri metodi e ben di riferimenti culturali propri della tradizione occidentale. Il primo di questi due processi emerge da alcune operette di "transizione ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] quelli di Chiesa e di religione, che pur urgevano, e rispetto ai quali la sua opera fu più che altro ditransizione.
A nei fondi descritti dagli inventari a stampa di A. Lodolini, L'Arch. diStatodi Roma, Roma 1932; e di E. Lodolini, L'Arch. della ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] ogni polemica, più o meno moralistica, sull'"uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo ditransizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall'altro, occorre sottolineare che, comunque, attraverso la biografia del grande ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] stato fatto notare, del resto, i codici di alto valore non erano lo scopo principale del collezionismo del C., in cui prevaleva l'interesse per il contenuto su quello estetico-bibliologico. In questo periodo ditransizione e di coesistenza ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] in vari organismi statali durante la delicata fase ditransizione dall'econoniia. di guerra all'economia di pace. Sul finire del 1918 - anno in economica. Voti e proposte per il Passaggio dallo statodi guerra allo statodi pace, Roma 1919, pp. 74-78. ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Viaggi vanno considerati un lavoro ditransizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data di composizione dei Prologhi (luglio una voce antica e famigliarissima a cui sarebbe stato impossibile disubbidire, ma un santo della tradizione che ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] 'opera pittorica dell'A. è collocata come opera ditransizione tra i vedutisti del Settecento e gli impressionisti e l'A. aveva preceduto gli eventi con mirabile fiuto ed era stato volta a volta pittore, romanziere, pubblicista, uomo politico e sempre ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] come un'epoca ditransizione, di consolidamento delle forme preesistenti e di avvio verso altre c. 72r; Ibid, Liber mort. S. Iohannis, 24 giugno 1633, c. 45r; Arch. diStatodi Roma, Atti Guidotti, prot. 3674, cc. 490 s.; Ibid., Atti Simi, prot. 32, ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] di amministrazione. La posizione di Fascetti rispecchiava peraltro le attese di larga parte delle forze di governo di esercitare un maggior controllo sull'attività dei manager pubblici in una fase ditransizione l'idea era stata posta ancora all' ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....