FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] stava vivendo sotto la guida di M. Ongaro una fase ditransizione che l'avrebbe portata ad allontanarsi sempre più dalla pratica dei restauri in stile, di cui il Berchet era stato protagonista, e ad accogliere i principî di rispetto per il monumento ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] guidata da un obiettivo ambizioso: chiudere la convulsa fase ditransizione apertasi all'indomani della caduta del fascismo stabilendo le nuove sul disegno di legge per l'approvazione dello statodi previsione della spesa del ministero di Grazia e ...
Leggi Tutto
PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] Collare dell’Ordine, e col titolo di ministro diStato» (C. Cavour, Epistolario, XVII, 5, a cura di C. Pischedda - R. Roccia, Torino selezionati mediante concorso, in quei primi anni ditransizione le cooptazioni e le promozioni passarono ancora per ...
Leggi Tutto
CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] di quello che viene variamente definito rococò italiano o barocchetto convergono nel comune moto ditransizione Washington 1981, ad Ind.; S.Pinto, La promoz. delle arti negli Stati ital. dall'età delle riforme all'unità, in Storia dell'arte italiana, ...
Leggi Tutto
FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] gran copia).
Il F. è in una posizione ditransizione, a mezzo fra la vecchia filologia tardo-quattrocentesca , cc. 14v, 19r; Arch. diStatodi Venezia, Notatorio del Collegio, reg. 16, c. 52; Arch. diStatodi Ancona, Arch. comun., Libro dei ...
Leggi Tutto
DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] di nascita e di morte e quella dei matrimonio del D. ci sono state indicate dal rabbino capo della Comunità israelitica di bancario in una economia ditransizione, Milano 1982, p. 17. Per le cariche di amministratore di società ricoperte dal D: ...
Leggi Tutto
MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] documento che meglio testimonia questa transizione è l'opuscolo Le vittime di Conselice (ibid. 1890). Un generale, Milano 1986, pp. 18, 36, 472 s.; Il quarto statodi Pellizza da Volpedo, a cura di A. Scotti, Milano 1988, p. 15; V. Poma, Una maestra ...
Leggi Tutto
FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] più volte sperimentata di aprire la crisi amministrativa e di fare gestire la fase ditransizione a un commissario straordinario 'Archivio diStatodi Siracusa (103 buste corredate da un inventario sommario): raccoglie documenti di carattere ...
Leggi Tutto
GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] : in realtà era solo un momento ditransizione.
Con l'elezione di Pio IX il dibattito politico si riaprì processo si trova in Arch. diStatodi Roma, Misc. carte polit. e riservate, fasc. 2824 (v. A.M. Ghisalberti, Il processo di G. G. (1834), ...
Leggi Tutto
BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] anzi, che questo suo "recedere" sia stato decisivo non soltanto di fronte alla momentanea penosa soluzione della questione, B. insieme con Guglielmo in un momento ditransizionedi tendenze di scuola, e cioè di mezzo tra gli antiqui e i moderni. ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....