COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] 1905 furono coperti da nuove costruzioni e strade 50.000 mq: erano stati 17.000 nel 1899.
Il nome del C. resta però legato a servizi), facendo anche presente la necessità di un difficile periodo ditransizione (i sindaci delle maggiori città italiane ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] condusse l'Adorno alle dimissioni e, dopo un breve periodo ditransizione nel quale la città fu retta da due Priori (il F vedrà, una delle cause della deposizione del F. sarebbe stato il lusso eccessivo dei funerali tributati al fratello Battista.
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] quaestiones, i notabilia, ecc.
Lo stato in cui ci si presentano gli scritti del D. appare tipicamente rappresentativo di questa fase ditransizione. La sua produzione comprende trattazioni monografiche di sicura destinazione ai bisogni della pratica ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] , che nel febbraio del 1798 era stato eletto tra i rappresentanti di Cesena nel Consiglio degli juniori della Cisalpina figurava come ministro degli Interni) che fu ditransizione non solo per la sua durata (poco più di un mese, dal 6 agosto al 16 ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] interessi e informandoli puntualmente delle principali questioni politiche di Milano.
Tuttavia, nella delicata fase ditransizione da Carlo V a Filippo II e a causa degli avvicendamenti al governo dello Statodi Milano, la posizione del G. - privo ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] raccomandò di prendere tutti i provvedimenti necessari per garantire una tranquilla e sicura transizione . 259; 645, c. 1; 683, c. 13; 689, c. 289; Arch. diStatodi Roma, Archivio Santacroce, D.16 (349), cc. 384v-423r; Miscellanea famiglie, b. 82/5 ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] il dicastero di Grazia e giustizia; ma la cautela da lui consigliata in un momento ditransizione reso ancor 10-12, Berichte-Weisungen 1820-24; Arch. diStatodi Parma, Segreteria diStato e di Gabinetto 1816-1848; Parma, Arch. dell'Istituto per ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] "nessuna cosa può essere permutata quando intorno ad essa non sia stato impiegato lavoro" (p. 114), ma non applica la teoria .
Personaggio tipico di una fase ditransizione nella scienza economica italiana, il D. non ebbe originalità di pensiero, né ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] il quale sarebbe stato insignito, nel 1954, della medaglia d'oro dei benemeriti della cultura e dell'arte.
Nel periodo 1944-45 riprese la sua attività presso il ministero della Pubblica Istruzione, e in questa fase ditransizione venne avanzata la ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] figura di studioso e scrittore per molti versi tipica e sintomatica di quella fase ditransizione, ma anche di vera non manca di riferirsi espressamente alla Riforma protestante tedesca, inglese e francese, rilevando come "maggiore è stata per lo più ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....