Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] un tipo ditransizione fra arte egizia e greca, o sono opere volutamente arcaicizzanti? Un anello di congiunzione si ricollega la testina della statuetta di I. al Museo Archeologico di Torino, che è stata accostata per la caduta verticale delle ...
Leggi Tutto
LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] la propria abilità imprenditoriale (Arch. diStatodi Roma, Notai segretari di Camera, Lucius Calderinus, 370, cc 1576 e 1595: rilettura di un'epoca ditransizione, in Atti e memorie dell'Accademia nazionale Virgiliana di scienze lettere ed arti, n ...
Leggi Tutto
SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] principale (e più tardi al palazzo reale) di ogni singola città-stato. Certo non tutte ebbero la stessa importanza continuatrice di quella del precedente periodo di Gemdet Naṣr; per qualche tempo (periodo ditransizione secondo la terminologia di P. ...
Leggi Tutto
DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] di "una fase ditransizione, post-riccesca, pittoniana, con presagi, verso il 1735-'40, dell'arte di Vita dei pittori veneti e dello Stato veneto [1728], 1790; O. Bertotti Scamozzi, Il forestiere istruito delle cose ... di Vicenza, Vicenza 1761, pp. ...
Leggi Tutto
PLANTAGENETI
M. Di Fronzo
Dinastia inglese il cui nome deriva dal soprannome di Goffredo V il Bello, conte d'Angiò (1128-1151) e duca di Normandia (dal 1144), che aveva per emblema un ramo di ginestra [...] dai suoi predecessori forme ditransizione, come nel caso di Orford (Suffolk), uno dei primi esperimenti di Enrico II, che e testimoniano lo sforzo di dare una legittimità sacra alla dinastia. Sul piano stilistico, è stato ormai rifiutato il rapporto ...
Leggi Tutto
SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] cinesi (dagli Han, ai Wei, ai T'ang). Ogni città-stato rivela una fisionomia particolare secondo i rapporti che la legano all'una quelle dei Musicisti, di Māyādei Preta; quella del Pittore sembra appartenere ad uno stile ditransizione e ci ripropone ...
Leggi Tutto
Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (Vetiuna, Vatluna, Vetalu)
A. Talocchini
Piccolo centro della Toscana a N-O di Grosseto, situato sopra un'altura che domina la pianura grossetana un tempo [...] 'abitato moderno, a circa m 500 dall'arce è stata messa in luce una piccola parte della città del periodo di una fase ditransizione; poi i "circoli continui" con una o più fosse, spesso limitate da lastre di pietra in modo da formare un cassone, di ...
Leggi Tutto
MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] Pianta di Siena, conservata nell'Archivio diStatodi Siena, desunta da una celebre incisione del 1595 su disegno di Francesco Vanni il M. firmò e datò una serie di opere di un certo rilievo nella transizione verso la fase più matura, caratterizzata ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] diStatodi Roma, cart. 86, n. 514) dello "stato pn.te" della cappella di S. Leone II in S. Maria di Costantinopoli dei Siciliani, eseguito forse in vista didi un periodo ditransizione, avesse un felice talento di assimilazione nei confronti di ...
Leggi Tutto
LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] presso l'Archivio diStatodi Bologna (Foschi).
Il L. eseguì inoltre una pala per la chiesa di S. Giacomo Maggiore tra 1576 e 1595: riletture di un'epoca ditransizione, in Atti e memorie della Accademia Virgiliana di scienze, lettere e arti, ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....