CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] gli anni in cui si trovava a vivere come ditransizione fra l'arte individualistica ormai defunta e l'arte del poeta siamo di fronte al segno piuttosto di unalacerazione e di un dissidio che di un possesso: lo statodi grazia di un momento ("Sento ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] a una precisa considerazione dei fatti che caratterizzavano un'età di rapida e violenta transizione ed annunziavano l'avvento di un'epoca in cui il giuoco politico italiano sarebbe stato travolto nel più vasto confronto degli equilibri e delle ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Viaggi vanno considerati un lavoro ditransizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data di composizione dei Prologhi (luglio una voce antica e famigliarissima a cui sarebbe stato impossibile disubbidire, ma un santo della tradizione che ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] furono di poeta lirico sulla linea dei toscani ditransizione (Guittone, Ugolino Buzzuola, lo Schiavo di Bari): Riccardiano 1060 della Bibl. Riccardiana di Firenze: gli ultimi due, dei secc. XIV-XV, assai scorretti; sono stati pubblicati a stampa da F ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] l'importanza storica, indicando in lui il poeta ditransizione in cui si avverte il conflitto tra romanticismo e poetici sorgano ispirati da rapporti figurativi di analogie paesistiche e cosmiche, in uno statodi comunicatività cordiale e cantabile, e ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] di L.A. Melegari, che aveva organizzato la congrega mazziniana di Parma, si affiliò alla Giovine Italia col nome di battaglia di Procida. Entrò subito in uno statodi sugli eventi bellici e sulle grandi transizioni, univa a una buona visione ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] accadere perché in Carducci quel realismo così funesto è stato prudentemente disarmato: "quasi sempre l'elemento concreto, e Tommaseo di A Venezia, e soprattutto l'Aleardi, che fu "d'importanza veramente singolare", perché "poeta ditransizione dai ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] , il problema dell'attribuzione all'E. della Mirzia è stato ancora riconsiderato da Pèrcopo e da Parente.
L'E. morì autore, un esempio di "gusto medio" della poesia napoletana in quel periodo ditransizione che porterà alle Rime di Luigi Tansillo. ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] Arcadia (di cui fu a lungo custode generale); sebbene abbia collaborato alla Cultura, e con C. De Lollis sia stato per di G. Gentile, augurasse al poema di "diventare un giorno - speriamo vicino - il nostro poema nazionale".
Era la fase ditransizione ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] per il precoce matrimonio cui era stato costretto, il C. accettò volentieri l'invito di A. Baiamonti a dirigere a Spalato è un tipico documento della moda letteraria dell'epoca, ditransizione fra romanticismo e positivismo. Espone la vicenda d'un ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....