FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] riassunti i risultati di precedenti ricerche, mantenne una concezione dell'istituto come figura ditransizione, intermedia tra gli ultimi due e che l'autore dei primi due sarebbe stato anche quello del titolo De publicis iudiciis.
La questione assunse ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Daniel Bovet
Alberto Oliverio
Daniel Bovet, premio Nobel per la fisiologia o la medicina nel 1957, ha svolto ricerche in settori disparati: i suoi studi nel campo della chemioterapia e della farmacologia [...] sistema nervoso simpatico e gli statidi ansia), i miorilassanti (con i curari di sintesi che hanno azione fondamentale e sulla circolazione cerebrale che segnarono un punto ditransizione verso la psicofarmacologia e la biologia del comportamento. ...
Leggi Tutto
LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] a uno stadio ditransizione: si tratta perlopiù di tipici drammi giocosi in cui l'alternarsi di serio e di faceto consente - of Louisville).
Fonti e Bibl.: Ch. Burney, The present state of music in Germany, the Netherlands and the United Provinces ...
Leggi Tutto
DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] del disegno, ottenne il primo premio della seconda classe (Arch. diStatodi Firenze, Accademia del disegno, busta 14, f. 46v).
Alcuni quadri.
Il D. fu artista ditransizione, pittore e disegnatore di grande talento, la cui ispirazione trovava ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] queste solo alcune delle numerose posizioni che hanno dato adito al dibattito se siano state la dottrina e la politica di Orlando a presiedere la transizione verso il regime fascista. E tuttavia, nel merito, va riconosciuto che la cultura giuridica ...
Leggi Tutto
ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] dell'E.- l'intensa pulsione, tipica delle situazioni ditransizione, della giovane generazione di giuspubblicisti degli anni Trenta per la teoria generale e la dottrina dello Stato, costituisce la seconda peculiarità che caratterizza tutta la sua ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] magistratura come la dittatura, sulla cui origine le fonti tacciono e prospetta, sulla scia di B.G. Niebuhr, l'esistenza di un'età ditransizione in cui il potere sia stato retto da un dictator, in origine un re con poteri limitati nel tempo.
Tale ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] polemiche che si accesero negli anni ditransizione tra Sei e Settecento, anche in ragione della ricezione del neoippocratismo di Thomas Sydenham (1624-1689), Morgagni imprime all’anatomia di matrice malpighiana una potente virata nella direzione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] di Borsari costituisce una delle testimonianze più rappresentative di quel lungo periodo ditransizione politica e giuridica che è l’Ottocento italiano. Di dal suo statodi mera apprensione scientifica al grado distatuto obbligatorio (Commentario ...
Leggi Tutto
GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] di L.A. Melegari, che aveva organizzato la congrega mazziniana di Parma, si affiliò alla Giovine Italia col nome di battaglia di Procida. Entrò subito in uno statodi sugli eventi bellici e sulle grandi transizioni, univa a una buona visione ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....