CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] quelli di Chiesa e di religione, che pur urgevano, e rispetto ai quali la sua opera fu più che altro ditransizione.
A nei fondi descritti dagli inventari a stampa di A. Lodolini, L'Arch. diStatodi Roma, Roma 1932; e di E. Lodolini, L'Arch. della ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] ogni polemica, più o meno moralistica, sull'"uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo ditransizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall'altro, occorre sottolineare che, comunque, attraverso la biografia del grande ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] stato fatto notare, del resto, i codici di alto valore non erano lo scopo principale del collezionismo del C., in cui prevaleva l'interesse per il contenuto su quello estetico-bibliologico. In questo periodo ditransizione e di coesistenza ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] in vari organismi statali durante la delicata fase ditransizione dall'econoniia. di guerra all'economia di pace. Sul finire del 1918 - anno in economica. Voti e proposte per il Passaggio dallo statodi guerra allo statodi pace, Roma 1919, pp. 74-78. ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Viaggi vanno considerati un lavoro ditransizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data di composizione dei Prologhi (luglio una voce antica e famigliarissima a cui sarebbe stato impossibile disubbidire, ma un santo della tradizione che ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] direttore Roberto Abbondanza, corsi di paleografia e diplomatica nella scuola dell’Archivio diStatodi Perugia. Dal medesimo anno ditransizione dal manoscritto alla stampa.
Cultura grafica
Ma l’indirizzo convenzionale si arricchì presto di ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] l’uso sistematico della violenza, la cancellazione dello Statodi diritto, le complicità della monarchia e del Vaticano si accrebbe in lui la preoccupazione per una possibile transizione non traumatica al postfascismo, che tutelasse le istituzioni, ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] , si viene a determinare lo statodi fiducia, di stabilità e di progresso delle relazioni economiche interpersonali e riuscì a distorcere irrimediabilmente, agli occhi di de Cecco, il processo ditransizione. Egli fu fra i pochi economisti ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] 'opera pittorica dell'A. è collocata come opera ditransizione tra i vedutisti del Settecento e gli impressionisti e l'A. aveva preceduto gli eventi con mirabile fiuto ed era stato volta a volta pittore, romanziere, pubblicista, uomo politico e sempre ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] come un'epoca ditransizione, di consolidamento delle forme preesistenti e di avvio verso altre c. 72r; Ibid, Liber mort. S. Iohannis, 24 giugno 1633, c. 45r; Arch. diStatodi Roma, Atti Guidotti, prot. 3674, cc. 490 s.; Ibid., Atti Simi, prot. 32, ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....