ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] caso, quello della Turchia kemalista, esso era, o era stato concepito, radicalmente opposto al nuovo corso: eppure dopo la fase appoggio del mondo musulmano non arabo alla causa araba diPalestina, teoricamente scontato, si è in pratica rivelato ben ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] a che vedere con l'antisemitismo, e ha rappresentato originariamente l'opposizione al progetto sionista di costituzione di uno Stato ebraico in Palestina. Essenzialmente politica fu, per es., la durissima opposizione al sionismo condotta dal governo ...
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Storia (p. 893). - La conferenza imperiale del 1926 gettò le basi del nuovo sistema di rapporti tra la madre patria, i dominî e le colonie, formatosi specialmente per effetto della guerra mondiale. Si [...] nella Società delle Nazioni. Un legame è stato mantenuto, attraverso un trattato politico ed economico, assicurante all'Inghilterra particolari vantaggi.
La Palestina, trasformata in centro di una migrazione ebraica promossa e favorita dal governo ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Fontego dei Tedeschi al Fontego dei Turchi, ecc. Questo statodi cose si mantenne inalterato per secoli, ma quando nel 1846 nell'impero di Nicea e a Kiev, lottava per difendere e salvare i superstiti privilegi in Siria e in Palestina, da Gerusalemme ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] meridionale, hanno suscitato nei governanti greci e nell'opinione pubblica un senso generalizzato di insicurezza e uno statodi tensione nazionalistica e di isolazionismo verso sia i paesi confinanti, sia gli alleati occidentali, compresa l'Italia ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
'
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] era ormai imposto nella regione uno statodi guerra strisciante, drammaticamente caratterizzato dagli . Gelvin, The Israel-palestine conflict. One hundred years of war, Cambridge 2005; Limes, 2005, 3, nr. monografico: La potenza di Israele.
S. Ben- ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, i, p. 819; III, i, p. 511; IV, i, p. 645; V, ii, p. 38)
di Anna Bordoni
Popolazione
La popolazione ha registrato un elevatissimo incremento, per cui gli abitanti che [...] della donna; da segnalare, inoltre, l'incontro di Alessandria con i capi diStatodi Siria e Arabia Saudita sul processo di pace con Israele (28-29 dic. 1994) e il vertice del Cairo tra E., Israele, Palestina e Giordania (2 febbr. 1995), per avviare ...
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Militare e politico egiziano, nato a Benī Murr (Asyūṭ) il 15 gennaio 1918. Studiò dapprima legge, poi entrò nella Scuola di guerra del Cairo, dalla quale uscì, ufficiale, nel 1938. Dopo aver insegnato [...] classe politica e della Corte. ‛Abd an-Nāṣir ed alcuni suoi compagni della guerra diPalestina si fecero portavoce di tale movimento ed organizzarono un colpo distato militare, che ebbe luogo il 23 luglio 1952; il comando del movimento fu affidato ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] Gran Mufti diPalestina, diresse nel ventennio tra le due guerre la resistenza araba contro la penetrazione sionista nel suo paese. Dopo l'insurrezione armata del 1936, da lui capeggiata, dové rifugiarsi in Siria e di qui in ‛Irāq, dove nel 1941 fu a ...
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Militare iracheno, nato a Baghdād nel 1914; frequentò (1932-1934) l'Accademia militare. Durante la guerra diPalestina (1948) comandò un reggimento di fanteria, con il quale partecipò alle battaglie di [...] a capo del movimento militare che portò alla caduta della monarchia e alla proclamazione della repubblica. Dopo il colpo diStato assunse le cariche di primo ministro e di comandante supremo delle Forze Armate. Nel gennaio 1959 fu promosso generale ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...