La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] inventato da L.-J.-M. Daguerre, sarebbe stato possibile documentare i geroglifici dei templi egiziani in poco (1860-64), di G. Perrot in Asia Minore (1861), di Ch.-E. de Rougé in Egitto (1863-64), di Ch. Clermont- Ganneau in Palestina (1867). Ad ...
Leggi Tutto
Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] : Styger, Architectura, i, 1933, p. 53 ss.) sarebbe stata ispirata dalla pianta del frigidarium o del calidarium delle terme romane. del b. di Grado. Ottagonali con nicchie sono i battisteri di Qalat Semān e di Deir Seta. Nella Palestina si adottano ...
Leggi Tutto
PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] all’omonima scuola di avviamento professionale di Roma (odierno Istituto di istruzione superiore diStato A. Diaz - re Hussein di Giordania (ripr. in Papa, 1970, p. 101) che il pontefice donò al sovrano durante la visita in Palestina. Per papa ...
Leggi Tutto
MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] ricca letteratura fiorita intorno ad essi, sia in Palestina che nell'ambito alessandrino; inoltre come figura centrale la tradizione degli Ottateuci sono state sottolineate da H. Buchthal nel confronto con il Salterio di Parigi. Ma anche nei mosaici ...
Leggi Tutto
BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] con incursioni sulla Palestina e sulla Siria. La Fenicia incrementa il suo commercio e nella regione affluiscono i prodotti delle isole. I documenti che B. ci ha tramandato di questo periodo sono scarsi, e non è ancora stato possibile ricostruire il ...
Leggi Tutto
SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] è largamente attestato il s.-timbro); il loro raggio di diffusione si estese però anche in Siria e in Palestina nonché in zone dove prevalgono altre forme di sigilli. Cilindri arcaici sono stati trovati in Egitto, mentre altri dei periodi più tardi ...
Leggi Tutto
BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] Monachorum in Aegypto. In tal caso il monastero dovrebbe essere stato fondato negli anni 385-390 circa. Gli scavi hanno Palestina ed Armenia a fornire impulsi freschi di stile e di iconografia alla pittura di B. (coro della Chiesa Sud).
Una serie di ...
Leggi Tutto
ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] Lateranense; Ravenna: S. Vitale). Abbastanza comune in Grecia (S. Demetrio di Salonicco, basilica A di Filippi), l'a. sembra sia stato più raro in Asia Minore ed in Siria. In Palestina si trova nella basilica della Natività a Betlemme, dinanzi alla ...
Leggi Tutto
BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] Libano, in Palestina, disegnando le rovine di Cartagine, di Cirene, di Creta, di Tebe, di Palmira, di Sidone, di Baalbek. B. al sospetto che la morte del giovane disegnatore fosse stata "procurata... per malignità da chi non voleva che ritornasse in ...
Leggi Tutto
EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] re Tigrane II, che, dopo un'incursione in Palestina, vi trasferì una colonia di ebrei. Nel 163 d.C. il generale romano il patriarcato venne trasferito a Dvin, dove già era stata spostata la capitale politica, dopo la conquista sasanide del paese ...
Leggi Tutto
statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...