Uomo politico siriano (n. Ḥamāh 1914 - m. in Giordania 1996). Dopo gli studi in legge all'università St. Joseph di Beirut e in quella di Damasco, si avvicinò alla vita politica simpatizzando con il Partito [...] Terminata la guerra diPalestina (1948), cui prese parte, entrò nel governo dittatoriale di Adīb ash-Shīshaklī fortuna, a rifondare il suo partito originario. Nel 1963 un colpo distato portò al potere una giunta militare egemonizzata dal Ba῾th; al-Ḥ ...
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Scrittore israeliano (Buczacz, Polonia, 1888 - Rĕḥōvōt 1970), dal 1909 residente in Palestina. Tutta la sua attività letteraria si è svolta nel mondo ebraico di cui ha usato la lingua. Dopo aver cominciato [...] israelitiche nell'Europa orientale, si era volto negli ultimi tempi a scrivere, in chiave di poesia e di testimonianza, delle esperienze del moderno statodi Israele. Tra i suoi romanzi: Hachnasàth kallà ("La dote della sposa", 1925), Temol shilshom ...
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Loḥamei ḥerut Israel Gruppo armato clandestino (ebraico «Combattenti per la libertà d’Israele»; chiamato anche Banda Stern dal nome del fondatore A. Stern), costituito in Palestina nel 1940 in seguito [...] Irgun zwai leumi . Diretto da Y. Shamir dal 1944, condusse attività prevalentemente terroristica. Dopo la nascita dello Statodi Israele (maggio 1948) le sue unità furono integrate nell’esercito regolare, ma alcuni gruppi svolsero azioni indipendenti ...
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TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] indipendente d'Israele, le truppe della Transgiordania hanno, con quelle degli altri stati arabi, invaso la Palestina e sostenuto una parte di primo piano nei combattimenti ivi svoltisi la primavera del 1948; ma il 3 aprile 1949 si addiveniva a un ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] il papiro oggi presso Siracusa sulle sponde dell'Anapo, in Palestina presso il lago di Genezaret, e in Abissinia.
Secondo la notizia - unica - ), per quanto alcuni di essi siano singolarmente pregevoli per lunghezza e statodi conservazione. Scarsi e ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] bottino, in cambio d'aver esposto sé stesso alla morte ed essere stato annoverato fra i rei, mentre egli portò il peccato dei molti e cui realtà messianica credette anche ‛Aqībā (v.). Fuori diPalestina, ricordiamo Mosè da Creta (sec. V), in Creta ...
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MANDATO (XXII, p. 96). -1
Virgilio ANDRIOLI
Alberto Enrico FOLCHI
I risultati conseguiti, in sede d'interpretazione dei codici abrogati, dalla dottrina sono stati con maggiore intelligenza utilizzati [...] .
Tutti i territorî di mandato di tipo A, tranne la Palestina, e cioè l'‛Īrāq, la Siria, il Libano e la Transgiordania, sono ormai diventati membri indipendenti della comunità internazionale.
Per i mandati di tipo B e C, gli stati responsabili hanno ...
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PROCOPIO di Cesarea
Angelo Pernice
Storiografo del tempo di Giustiniano. Nella letteratura bizantina P. occupa un posto eminente, non solo per l'importanza della sua opera, ma anche per le sue qualità [...] nacque in Cesarea diPalestina verso la fine del sec. V (l'anno preciso non ci è noto); che, compiuti gli studî di diritto, nel 527 narrare contro Giustiniano, Teodora e altri, perché sarebbe stato pericoloso il farlo "mentre erano ancora in vita ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] la Mesopotamia meridionale, Baghdād e i porti di Ḥaifā e Acri. La zona fra i territorî francesi e inglesi doveva formare lo stato arabo indipendente. Alessandretta era dichiarata porto libero. La Palestina avrebbe dovuto avere un regime speciale, da ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] restituì i vasi d'oro e d'argento che erano stati asportati dal tempio di Gerusalemme, ma consentì pure che rientrassero in Palestina e ricostruissero il tempio di Jahvè a Gerusalemme.
La conquista di Babilonia apriva a Ciro la via delle contrade che ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...