Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] 6° è attestato per i pellegrini che si recavano in Palestina l'uso di portare con sé dell'olio preso dai luoghi santi e khamsa ha avuto la massima diffusione; come a. sembra esservi stata introdotta dagli orafi ebrei. Tra gli Sciiti la mano è legata ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] 1913, p. 5).
A Busseto (Archivio capitolare della Collegiata di S. Bartolomeo; Biblioteca della Fondazione cassa di risparmio di Parma) è stata identificata una quantità di manoscritti musicali di Provesi in cui compare, in misura crescente nel tempo ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] gestiva e manteneva gli impianti idraulici, come nella regione della città di Mari (od. Tell Ḥarīrī) sull'Eufrate (Buccellati, 1990; Margueron, 1990). Nell'antica Palestina sono stati identificati e descritti (Ron, 1989) i metodi utilizzati per la ...
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Nicola Pedde
Con la fine della Seconda guerra mondiale, e in modo ancor più pronunciato con la fine della Guerra fredda, i conflitti mutano progressivamente fisionomia. Non diminuisce in alcun modo la [...] nuova e asimmetrica posta dai fatti dell’11 settembre, tuttavia, non trovò adeguata risposta nella definizione da parte degli Stati Uniti di quella che sarà conosciuta come ‘guerra al terrorismo’. Washington ha combattuto in tal modo al-Qaida e le ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] sulla lingua parlata in Palestina al tempo di Gesù contro De Christo graece loquente (Neapoli 1767) di D. Diodati, il Madrid 1793, pp. 32-36; G. Andres, Dell'origine, progressi e stato attuale d'ogni letteratura, VI, Parma 1799, pp. 477-478; G. ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] la Siria e la Palestina. Navi delle Cicladi e dell’Eubea commerciavano prodotti di eccedenza raccolti in
I. Morris, Burial and Ancient Society. The Rise of the Greek City-State, Cambridge 1987.
S. Langdon (ed.), From Pasture to Polis: Art in ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] gli era stato attribuito dagli umanisti. La tesi di Giambullari era indubbiamente isolata e stravagante, soprattutto per il riferimento all’arameo, che stava (a suo parere) dietro l’etrusco (data la supposta provenienza degli etruschi dalla Palestina ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] millennio fu inventato in Palestina, che si trovava sotto il controllo egizio, un sistema di scrittura ispirato ai segni in forme cuneiformi un alfabeto consonantico fenicio, che non è stato ancora documentato direttamente, ma la cui esistenza è resa ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] altre lettere del F. sono state pubblicate nei volumi di Carteggi del Salvemini (1912-1926), a cura di E. Tagliacozzo, Roma-Bari 1984-1985. Vedi inoltre: Lettere di G. F. a Giuseppe Catenacci, a cura di C. Palestina, Rionero in Vulture 1987.
Si ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] taluni accenni (“Giobbe non era un abitante della Palestina... era certo un Terachide di quelli che avevano conservato il culto antico monoteistico proprio di quelle genti, senza che fosse stato ampliato e modificato dalla legge mosaica...”, pp. 549 ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...