Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] detto, appartiene di certo allo Stato; la Chiesa deferisce allo Stato chi a suo giudizio è eretico: e lo Stato, applicando medesimo, sul principio, fu legalmente perseguito dal giudaismo in Palestina, e deferito ai poteri romani nel resto dell'Impero ...
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Braccio di mare lungo 71 km. compreso fra la penisola di Gallipoli (antico Chersoneso) e la costa nord-occidentale dell'Asia Minore. Geologicamente, lo stretto è considerato come il residuo di una vallata [...] cui era stato in ogni tempo vietato alle navi da guerra di potenze straniere di entrare negli di Londra e di Parigi finirono con l'acconsentirvi nel marzo 1915 dopo essersi assicurati compensi in Asia Minore, in Siria, in Mesopotamia e in Palestina ...
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SINAI (o Arabia Petrea; A. T., 115)
Giuseppe STEFANINI
Giuseppe RICCIOTTI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta penisola di forma triangolare, posta tra l'Asia e l'Africa, lunga da Rās Moḥammed all'estremità [...] meridionale della Palestina, e anche questo itinerario conferma l'ubicazione tradizionale del Sinai. Secondo il Deuteronomio, I, 2, dal Sinai a Cades esisteva una distanza di undici giorni di cammino, e anche questa misura è stata controllata da ...
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È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] circolare.
La prima visione di un abitato neolitico è stata data dalle ricerche di Concezio Rosa nella valle in Palestina, si sono trovate tracce di capanne circolari del periodo neolitico: esse dovevano essere in canne e giunchi ricoperti di fango ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] della morte della sua sposa, emblema della caduta di Gerusalemme, di cui gli era stato rivelato in anticipo il giorno e le cui essere corresponsabili dei traviamenti dei rimasti in Palestina: la solidarietà nazionale era momentaneamente spezzata. ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] "sette pianeti". I trattati composti in questo periodo in Palestina e in Babilonia, di cui un buon numero ci è noto, abbracciano i la morale sessuale); altre volte rappresenta lo stato dell'anima prima di quello dell'espiazione e delle pene infernali ...
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. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] quali il Boule, il Vaufrey e il Menghin.
Allo stato attuale delle conosccnze è lecito domandarci se non siano avvenuti in ricerche la illumineranno di nuova luce, chiarendo i rapporti che essa ebbe con l'Egitto, con la Siria-Palestina, con l'Italia ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] contempla la storia del circostante popolo. Perciò giustamente il suo scritto è stato definito una "cronaca ecclesiastica di Gerusalemme" (Reuss); esso è un parto genuino di quel pragmatismo religioso che animava la Gerusalemme post-esilica, società ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] ' dappertutto attorno alla Palestina. Quindi le ipotesi si sono moltiplicate utilizzando i vaghi accenni di Giobbe, I, 15 , anche da Esichio e S. Girolamo, è stato ristudiato accuratamente sugli scarsi documenti paleografici superstiti dai moderni ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] (Ant. Jud., XI, 8,5) che asserisce il libro essere stato mostrato ad Alessandro Magno, come pure la critica sino al sec. XVIII usata, è da annettere l'altra di Dan. XIV, 32-38 (Abacuc, trasportato per aria dalla Palestina, reca il cibo a D. nella ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...