(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] alla Siria, alla Palestina, alla Mesopotamia e forse all’Armenia. Morto nel 267 Odenato per una congiura di palazzo, la l'esercito lealista ha ripreso il controllo di P. cacciandone i militanti dello Stato islamico, che però nel dicembre successivo ...
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Il primo dei tre gradi in cui si articola il sacramento dell’ordine sacro. La dottrina cattolica in materia, riconfermata dal Concilio Vaticano II, venne ordinata da Paolo VI con i motuproprio Sacrum diaconatus [...] L’istituto è stato rimesso in vita nel 19° sec. dai protestanti. Dopo la fondazione della prima casa madre di diaconesse nel 1836 organizzate nelle diverse parti dell’Impero, in Egitto, in Palestina, in Italia. Ebbero particolare vigore a Roma dal 7 ...
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Pianta palustre (Cyperus papyrus; fig. 1) della famiglia delle Ciperacee, con fusto alto da 3 a 5 m, a sezione triangolare, che termina con un’ampia infiorescenza a ciuffo. Cresceva spontaneamente nell’antico [...] a logorio, rimaneva libero. Tuttavia, spesso anche il verso è stato utilizzato per una scrittura successiva.
Dal 2° sec. d.C a Dura-Europo), in Palestina, nell’antica Nessana, nel deserto circostante il Mar Morto (le grotte di Qumrān), nella Nubia. I ...
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Grafia francese del nome del pittore russo Mark Šagal (Vitebsk 1887 - SaintPaul-de-Vence, Nizza, 1985). Colorista audace e prestigioso, narratore sospeso fra il reale e il fiabesco, nei dipinti, ai temi [...] 1919 lavorò per il teatro ebraico di Mosca. Lasciata la Russia nel Palestina per ritrovarne impressioni, atmosfere) e, dal 1935, il motivo simbolico della crocefissione. Nel 1941, su invito del Museum of Modern Art di New York, si recò negli Stati ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] , talvolta (come in certe scene napoletane) anche di una barocca grandiosità. Fra le altre opere: Il ventre di Napoli (1884); Addio, amore! (1890); Castigo (1893); L'infedele (1897); Nel paese di Gesù (1898), ricordi di un viaggio in Palestina. ...
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Pseudonimo di uno street artist italiano (n. Senigallia 1977 ?), annoverato dal giornale The Guardian fra i dieci street artist più talentuosi al mondo. Le prime opere negli spazi urbani vengono realizzate [...] causa del messaggio provocatorio alcuni lavori di B. sono stati censurati; come nel caso del di iniziative personali e partecipazioni ad eventi e mostre come: il Murales de Octubre in Nicaragua (2005) con Ericailcane, il Santa’s Ghetto (Palestina ...
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Nome di tre sovrani assiri, dei quali i più importanti sono il primo e il terzo. Tiglatpileser I (1112-1074 a. C.) pose le basi della grande espansione del Nuovo Impero assiro, con una serie di campagne [...] d'Assiria: salito al trono dopo un periodo di decadenza, ristabilì la potenza dell'Impero, vincendo a nord lo stato urarteo di Sardur III e portando le sue armate vittoriose in Anatolia, in Siria e Palestina, dove conquistò Damasco (732 a. C.) e ...
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(arabo Arīhā; ebr. Yĕriḥō) Cittadina della Palestina (18.346 ab. nel 2007), in Cisgiordania, lungo le pendici orientali dell’altopiano di Giudea, a NE di Gerusalemme.
L’antica G. è sul Tell es-Sultan, [...] torre). Per la fase del Bronzo antico III (2600-2300 a.C.) sono stati scoperti resti della cinta muraria e di un edificio; è stato inoltre investigato un quartiere residenziale domestico (2600-2450 a.C.). Fra il 2000 e il 1550 a.C. la città fu dotata ...
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Barghouthi (Barghūthī), Mustafa. – Medico e uomo politico palestinese (n. Gerusalemme 1954). Laureatosi in Medicina presso l’Università di Mosca, si è specializzato in Medicina interna e cardiologia al [...] la seconda Intifada ed è detenuto in carcere dal 2002 con l’accusa di omicidio per finalità terroristiche, nel 2010 l’uomo politico - eletto in Parlamento nel 2006 - è stato nominato per il Premio Nobel per la pace in ragione del suo imprescindibile ...
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1. Santo; cristiano di Damasco che, in seguito a una visione, visitò s. Paolo, e imponendogli le mani gli restituì la vista e lo battezzò, rivelandogli la sua missione (Atti, 9, 10-18; 22, 12-16). Tradizioni [...] 20 giugno per i Copti. 2. Figlio di Nebedeo, chiamato Ananos da Flavio Giuseppe, creato sommo 52, tornò prosciolto in Palestina: presiedette il Sinedrio stato più sommo sacerdote in quell'anno; secondo altri, fu destituito nel 59 circa. Sarebbe stato ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...