ḤIMṢ (gr. "Εμισα e "Εμεσα; lat. Emesa e Hemesa) o Homs di Siria (A. T., 88-89)
Pietro ROMANELLI
Virginia Vacca
Città dello Statodi Siria, a 49 m. s. m., nella pianura dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), da [...] ingrandito per ricavarne forza elettrica e acqua per l'irrigàzione.
Storia. - L'importanza di Ḥimṣ nella storia è data dalla sua posizione dominante la via Egitto-Palestina-Damasco lungo la valle dell'Oronte; la località dai tempi più remoti fino al ...
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È il Cobra egiziano, serpente famoso per l'importanza e l'alto significato che aveva nella religione dell'antico Egitto. Come le altre specie del genere Naja, ha la capacità di mantenere eretta la parte [...] mesi invernali rimane nascosto in uno statodi semi-letargo dentro buche sotto terra. di bastoni in serpenti.
L'area di distribuzione della specie comprende tutta l'Africa settentrionale, l'Africa orientale dall'Egitto fino al Mozambico, la Palestina ...
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Capitano e uomo distato arabo del primo periodo dell'età musulmana. Nato alla Mecca e ostile dapprima all'Islām, si convertì nell'8 ègira (629-30 d. C.), quando Maometto aveva già assodato la propria [...] della storia mondiale. La tradizione pietistica musulmana dà di lui un giudizio severo, pur rammentando che in punto di morte egli si mostrò sinceramente religioso; i cristiani diPalestina e di Egitto, che lo conobbero conquistatore e governatore ...
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Militare e politico egiziano, nato a Benī Murr (Asyūṭ) il 15 gennaio 1918. Studiò dapprima legge, poi entrò nella Scuola di guerra del Cairo, dalla quale uscì, ufficiale, nel 1938. Dopo aver insegnato [...] classe politica e della Corte. ‛Abd an-Nāṣir ed alcuni suoi compagni della guerra diPalestina si fecero portavoce di tale movimento ed organizzarono un colpo distato militare, che ebbe luogo il 23 luglio 1952; il comando del movimento fu affidato ...
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Re della Giudea, vassallo di Roma, figlio di Aristobulo (figlio di Erode il Grande) e di Berenice, nacque nel 10 a. C., e fu educato in Roma. Egli trascorse parte in Italia e parte in Palestina la sua [...] ordine dei Romani, e fece il tentativo, mandato pure a vuoto dai Romani, di formare una lega dei principi vassalli di Roma. A. morì improvvisamente nel 44 a Cesarea diPalestina, e lasciò un figlio e tre figlie.
Bibl.: Schürer, Gesch. des jüdischen ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] Gran Mufti diPalestina, diresse nel ventennio tra le due guerre la resistenza araba contro la penetrazione sionista nel suo paese. Dopo l'insurrezione armata del 1936, da lui capeggiata, dové rifugiarsi in Siria e di qui in ‛Irāq, dove nel 1941 fu a ...
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Militare iracheno, nato a Baghdād nel 1914; frequentò (1932-1934) l'Accademia militare. Durante la guerra diPalestina (1948) comandò un reggimento di fanteria, con il quale partecipò alle battaglie di [...] a capo del movimento militare che portò alla caduta della monarchia e alla proclamazione della repubblica. Dopo il colpo diStato assunse le cariche di primo ministro e di comandante supremo delle Forze Armate. Nel gennaio 1959 fu promosso generale ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] inizi 2° millennio). Successivamente si affermò nella regione lo Stato hurrita di Mitanni che la sottomise a partire dal 15° sec. forte anche se non molto compatto. Le rivolte della Palestina e dell’Elam, sollecitate dagli Egiziani, furono domate dal ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] nei propri confini la Galilea orientale, il Negev e una striscia di territorio fino a Gerusalemme, di cui occupò la metà. Seguì (1949) una serie di trattati di armistizio separati fra lo Stato ebraico e l’Egitto, il Libano, la Giordania e la Siria ...
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Esponente sionista e uomo politico d'Israele (Płońsk, Polonia, 1886 - Tel Aviv 1973). Avendo aderito giovanissimo al movimento sionista, si trasferì nel 1906 in Palestina, dove assunse il cognome ebraico [...] Grün. Espulso dalle autorità ottomane nel 1915, rientrò in Palestina nel 1918, dedicandosi, durante il periodo del mandato britannico, alla costruzione delle basi di un futuro stato ebraico indipendente. Fondatore (1920) e segretario generale, fino ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...