Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] (2003), tratto dall'operetta di A. Bard e M. Yvain, che costituisce anche un omaggio a un cineasta amato da R. come Sacha Guitry.
Bibliografia
B. Pingaud, Alain Resnais, Lyon 1961.
R. Armes, The cinema of Alain Resnais, London-NewYork 1968.
J. Ward ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] a trasferirsi a NewYork, dove iniziò la sua carriera sul palcoscenico frequentando la scuola di recitazione Neighborhood Playhouse difensore di un nero ingiustamente accusato dello stupro di una bianca in una piccola città del Sud degli Stati Uniti ...
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Brighton, scuola di
Francesca Vatteroni
L'individuazione e la definizione di una 'scuola di Brighton' si devono allo storico francese Georges Sadoul, che con questa espressione indica, in alcuni articoli [...] di ingrandimento che un bambino sta adoperando. Costituito da una serie di dettagli, questo film è stato beginnings of the cinema in England. 1894-1901, 5 voll., Newton Abbot-NewYork 1976, Exeter 1997-98².
M. Chanan, The dream that kicks: the ...
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Narratologia
Daniele Dottorini
Termine con il quale si intende, in linea generale, quella parte della teoria letteraria che si occupa dei processi di rappresentazione e di comunicazione narrativa, coniugando [...] stessi di conoscenza dell'uomo. Viceversa, soprattutto negli Stati Uniti in seguito agli studi di Robert cinema: a theory of narration and subjectivity in classical film, Berlin-NewYork-Mouton 1984.
D. Bordwell, Narration in the fiction film, ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] riuscì più a imporsi come protagonista, anche perché il genere di cui era stato una delle icone, il noir, volgeva ormai al tramonto.
Bibliografia
C.T. Beck, Heroes of the horrors, London-NewYork 1975; F. Hoffmann, S.D. Youngkin, Peter Lorre, ...
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Wayne, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Marion Michael Morrison, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907 e morto a Los Angeles l'11 giugno 1979. [...] di W., ispirate al più deciso conservatorismo e alla difesa degli ideali tradizionali degli Stati e vincere i suoi nemici poco prima di morire.
Bibliografia
M. Zolotow, Shooting star. A biography of John Wayne, NewYork 1974; M. Ricci, B. Zmijewsky ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] usate in funzione drammatica, non immemori dell'insegnamento di Max Reinhardt e dell'Espressionismo.
Giunto adolescente negli Stati Uniti, frequentò le scuole superiori a NewYork, per poi iniziare a lavorare subito nell'industria cinematografica ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] ), che racconta il 'calvario' di una c. sul set di un kolossal religioso. È stato proprio il cinema di Fellini e Pasolini a mettere in R. Sklar, Movie-made America: a social cultural history of American movies, NewYork 1975 (trad. it. Milano 1982). ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] F. si trasferì da Boston a NewYork per dedicarsi alla carriera di giornalista. Dal 1931 iniziò a pubblicare racconti da bohème) di Aki Kaurismäki, oltre a quelle in Der amerikanische Freund, Der Stand der Dinge (1982; Lo stato delle cose), Hammett ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] Lancaster): anche se ben pochi tra gli uomini di spettacolo sono stati capaci di offrire tanto al loro pubblico sul piano qualitativo e (NJ) 1975.
R. Tanitch, Olivier: the complete career, NewYork 1985.
P.S. Donaldson, Olivier, Hamlet and Freud, in ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...