Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di forza sia negli Stati Uniti (per es., in A hatful of rain, 1957, Un cappello pieno di pioggia, di Salvato, Masters of light, Berkeley-Los Angeles-London 1984.
H. Mandelbaum, E. Myers, Screen déco, NewYork 1985.
R.S. Sennett, Setting the scene ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] è stato premiato nello stesso anno con l'Orso d'oro a Berlino.
L'autoreferenzialità nel cinema
Analizzando le filmografie dei più importanti autori del New American Cinema, a partire dalla fine degli anni Sessanta, emerge una netta predominanza di ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] di queste professioni è stata all'origine di brillanti carriere di registi. Tuttavia alcuni percorsi sono più frequenti di The genius of the system. Hollywood filmmaking in the studio era, NewYork 1988.
L. Albano, Il secolo della regia: la figura e ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] confronto non è stata solo la volontà di ricostruire un possibile di Chio, Analisi del film, Milano 1990.
R. Stam, R. Burgoyne, S. Flitterman-Lewis, New vocabularies in film semiotics: structuralism, poststructuralism and beyond, London-NewYork ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] primo film presentato come "parlato al 100%" Lights of NewYorkdi Bryan Foy, ma la produzione hollywoodiana era ancora divisa di long takes, di carrellate e di effetti di profondità di campo e di profondità di campo laterale. Dall'altro negli Stati ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] i piaceri del sogno si uniscono allo statodi veglia.
La poetica della trasgressione
Per contro the cinema. A theory of narration and subjectivity in classical film, Berlin-NewYork-Amsterdam 1984.
D. Bordwell, Narration in the fiction film, Madison ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] , e C. entrò in uno statodi semiparalisi. L'8 settembre, data di Francis F. Coppola, Cliffhanger (1993) di Renny Harlin, The English patient (1996; Il paziente inglese) di Anthony Minghella, fino alla lavorazione di Gangs of NewYork (2002) di ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] la spinta a proporre strumenti di indagine appropriati. Non è stato tuttavia un cammino facile; dal 1973, 225, pp. 361-71).
H. Münsterberg, The photoplay: A psychological study, NewYork 1916 (trad. it. Film. Il cinema muto nel 1916, Parma 1980).
D. ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] Nel 1953 il L. era stato aiuto di Bonnard per il divertente e di S. L., Milano 1984, e rist. 1997) e quella di F. Mininni (S. L., Firenze 1989). Per la biografia si può consultare: C. Frayling, S. L.: something to do with death, London-NewYork ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] esclusi'). Dopo i nove O. che erano stati attribuiti a Gigi di Minnelli nell'edizione del 1958, proprio quello protagonista (1983).
Bibliografia
R. Osborne, 70 years of the Oscar , NewYork-London-Paris 1999; R. Casalini, M.G. Ligato, L'avventurosa ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...