Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] cinema di Venezia, che sarebbe stata l'unica mostra cinematografica ad attribuire premi all'opera di R.), Paris 1971, 1989².
L. Braudy, Jean Renoir, the world of his films, NewYork 1972.
R. Durgnat, Jean Renoir, Berkeley-Los Angeles 1974.
C. Gauteur, ...
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Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] stati i film hollywoodiani a dominare il mercato.
Bibliografia
Taiwan: nuove ombre elettriche, a cura di M. Müller, Venezia 1988.
R.-S. R. Chen, Taiwan cinema, in Encyclopedia of Chinese film, ed. Yingjin Zhang, Zhiwei Xiao, London-NewYork, 1998 ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] aveva sempre sognato. La realizzazione di quella che, almeno fino a quel momento, era stata la sua unica ragione di vita e di cui aveva tanto vaneggiato negli anni trascorsi in California e a NewYork facendo una gavetta disperata per concretizzarla ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] a cura di P. Cherchi Usai, Pordenone 1986, pp. 479-88.
Scandinavian cinema, ed. P. Cowie, London 1992, pp. 87-106, 201-12 e passim.
G. Iversen, Norway, in Nordic national cinemas, ed. G. Iversen, T. Soila, A. Söderbergh Widding, London-NewYork 1998 ...
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Distribuzione
Sergio Toffetti
La d., o noleggio, è il settore dell'attività cinematografica che si pone tra la produzione (v.) e l'esercizio (v. impresa) per favorire la diffusione commerciale dei film [...] concessionari locali che aprirono kinetoscope parlors, prima a NewYork e in altre località degli Stati Uniti, subito dopo a Londra e Parigi, e contestualmente li rifornì di pellicole impressionate, al costo medio di 13 dollari per circa 15 metri. L ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] sono mai state attuate, ma gli hanno fornito lo spunto per un gran numero di racconti: di uno speaker sottolineava gli stacchi di tempo e di luogo con frasi del tipo "Una settimana dopo, a NewYork". Era dunque chiaro che si trattava di un racconto di ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] riconoscimento degli Stati Uniti, la di John Ford: un arazzo navajo, Recco 1995).
F. Troncarelli, Le maschere della malinconia. John Ford tra Shakespeare e Hollywood, Bari 1994.
S. Eyman, Print the legend. The life and times of John Ford, NewYork ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] la seconda parte della sua produzione. Trasferitosi infatti a NewYork dalla California nel 1981, si è dedicato alla realizzazione di alcune regie teatrali e quindi alla trasposizione per il cinema di testi per il teatro. L'indagine serrata e intensa ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] tacitamente proibito, le porte degli Stati Uniti. Ma prima di trasferirvisi definitivamente, nonostante un giro trionfale Eyman, Ernst Lubitsch: laughter in Paradise, NewYork 1993.
S. Raphaelson, L'ultimo tocco di Lubitsch, Milano 1993.
G. Fink, ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] ritrova in seguito in certi momenti diState of the Union (1948; Lo Stato dell'Unione), e di A hole in the head ( authorship and the studio system, ed. R. Sklar, V. Zagarrio, Philadelphia 1998.
J. McBride, The catastrophe of success, NewYork 2000. ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...